Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

nè fingere di credere a tutte le loro mistificazioni; uè assolverli di tutti i loro crimini; nè aiutare alla diffusioue di quella grande meuzogua di una Russia comunista o socialista. Quando I. Auissomiv interrompe, brui:;camentc., facendo l'offeso, il dia– logo con Ignazio Silone, è pcrehè in realtà egli non è libero di pensare e di parlare per proprio conto e dimostra cosi quale schiavitù nell'U.R.S.S. bolscevica pesi persino sull' intelligenza. L' unità del movimento ope– raio si riconquista risvegliando in tutti i lavoratori la coscienza per i pro– blemi che li interessano; mettendoli di fronte alle situazioni reali, quel– le in cui vivono, penano e operano, ridanclo a ciascuno il scuso dei propri doveri e delle proprie responsabilità. 1Pcr arrivare a questo, bisogna che coloro che dicoho di lavorare per l'emancipazione elci lavoratori e delle moltitudini dist!redate, incomincino, a distruggere tutti i miti bugiardi, ad aiutare tutta. la gente che vogliono salvare a liberarsi dalla idolatria per i « capi )) e dall'oppressione dei fuu– zionari-burocrati che sono i demiurghi dei nostri tempi. GIOVANNA BERNERI SOTTOGOVERNO La D.C. go\·enrn il 11:icsccou il sistema del souogovcmo, cioì: con i fa\•ori1ismi ed il nepotismo. Ce ne sono pro\'C in abbondam:a. Recc111cmen1el'on, Meda (capo del gruppo D.C. al r.onsiglio comunale di Milano) si è recato dal cnrdinal Montini ,,cr chieclcrgli che gli venga asscgm,10 un collegio sc- 11a1orialcclO\'Cegli abbia la !)robabili1Z. ili essere eleuo, o la nomiua tli consigliere dc– legnto all'Alfa Romeo, socic1:'.1 controllata dall'IRI in cui gli iutcressi ,lcl Vaticauo sono largamente ra111,resc111ati. i\la l'csc1111>io 11iù scandaloso di !<OIIOJ;O\'Crno è Slato denunciato alla camera dal– l'on. Cmnangi rCJ)Ubblicano. Merita di cs~ere conoseiutQ J)Cr rendersi conto fin dove possono arrivare gli abusi, la corruziOne degli uomini di go\'erno, quelli di un vescO\'O e di un prefeuo. A Sora, una piccola cilli1 del Frosinone di. 20.000 a!Ji1a111i,nel 1952 \'Cime clcuo sindaco un certo Annibale Pctricca il cui curriculum vitae è i.I scgue111e: 1926-28, podeui1 fascis1a; 1910-1940, 36 11recedcn1i penali per l'iolem:e, minacce a n1ano armala, ecc.; 1952-1956 (durante il ~uo m111ula10di sindaco) 1luc J)rccedc111ipe– nali di cui uno grave 11crconcussione. Quest'accusa, 1110110 gra\'c per cui era st1110ar– restato, \'CllllC ca11cella1aper l'arrivo a Sora di un alto ufficiale che fece scarcerare il sindaco, stra111•òl'ordine di incarcerazione e foce J)Cr conio suo on altro ·verbale. Con 111110 ciò, e 1wr essendo sconfessato d.:i11nDC di. Sorn, dnl Comilato civico e dalla Giunta dioceuna, nel 1956, iu compagnia di un cbrto Senese della DC, d1e a,•eva anch'esso 11arecchi prccede11ti penali, va,11:mdo le amicizie di Antlreoni (l'auualc mi– nistro delle 1-~inauze)e ili Cam11illi e con 11romesse di iodus1riali1.1.azione che trovarono eredito per le suddeue ,·anlate amicizie. riusci II me11ersi cnpolis1a nella D.C. nelle nuove elezioni ammi11is1ra1ivc. All'insegnn di una ((rimiuiera Cuma111e », con l'in1er• \'Cnto di aerei, l'n11poggio del Vescol'o, che 11rese ne11ame111cposizione co111rola lista dello « Scudo crociato », il Petricca ouenne la maggior,:nza 1>crcui la sua lista ebbe 13 consiglieri e sei quella dello « Scudo Crocialo». ~fo i democristiani in minoranza si allearono agli nitri partili e impedirono la nomina a sindaco del Petriccn. Nel fral• 637

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