Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

richiama la compete11M <mtorità dello Swto percliè gmantisca f:iudipemle11::a delfo $C11ola pubblica da itwade:11::e con/euiAuali. Mn c'è c1ualchecosn d'altro di J)eggio. Esis10110dut. 1iroge11idi legge che se sanumo n1>prov:11i(e con 1111 governo monocolore hanno tutla la 1irobabilit:l tli esserlo) conse– gneranno tulta In scuola ucilc mani dei cattolici. Uno di (Juesti 11rogc11idi legge è stato presentalo dal ministro socfol-democratico Paolo Rossi, il 1111ale,auzichè :idempiere al– l'im11eg110che il suo J>arlito a,•c,•a preso nella camp.'.lgna delle elezioni del 7 giugno 1953, di abolire m11i i sussidi alle scuole privale, ha J>rC3ol'iniziativa di finanziare la scuola non starnle. (Il ministro della P.l. e la 11crsona a cui ,•orrebbe far a1,pello 1'As– sociaziofic 11cr la Liber1à Hcligiosa nel comunicato che abbiamo 1mbblicato J)iù sopra. Le cure del minis1to della P.I. erano rivolte all'altro scuola, come si vede). Il progcno di legge ddl'cx ministro Hossi, costimisce anche una violazione 1lcl– l'articolo 33 della Costituzione che dice « E'11tie privati lw11110 diritto di istilllirc scuole ed istituti di etlueazio11c, senza o,1eri per lo StMO ». Ma il social dcmocrntico Paolo Rossi ha tro,•ato il modo di meuere in 1iaee la sua coscienz:1, SJ)icgando a coloro che l'hanno vi\'a111c111e criticato, che è ,•cro che le scuole non stal@li non hanno diritto di chiedere aiuti allo Stato, ma ciò uon significa che lo Stnlo non 1iossa aiurnrle di sua s11ontanea volontà. Anche il ca11olico 1>rof. Getlda ha intcrprel:l\o nello stesso modo l'anicolo in questione e luna la discussione che vi cra stata in 11roposi10pcr mettere ben in chiaro che le scuole 1>ri,•:uenon do,·evano gravare cconomic:m1cnte sullo S1:110.(Depu1a1i che 1i rimangiano gli impegni presi di fronte agli elettori, ,·iol:izioui della Coslilui:ione, co• s1i111iscouoil gioco abituale dei poli1ici e dei gO\'Crnanti). Il nuovo ministro della P.I. trover:I gi~1 1>ro11tour. J)rogeuo di legge 1ier il finan– ziamento llclla scuola 11011 slntale e, come cattolico, si sentirli in dovere di fare t111alche– cosa di ))iÙ di un socin!-dcmocratico, per favorire le !wddenc scuole. li sccontlo 11rogc110di legge è stato prescnrnto da Fanfani e mira ad istituire mi– gliaia e migliaia di horse di studio J)er gli alunni delle scuole private {Fanfani ha detto 49.000, ma pare che saranno molte di più). Scuola prh".tla è sinonimo tli scuola callolica, in l1alia. Se le due leggi saranno ,•ornte, si può facilmen1e imaginare la posizione di pri– ,•ilcgio che a,·ranno le scuole ca11oliche. Già ora, per il loro numero e per la loro impor– ttmza sono molto s1111erioria quelle di Stato. Da p:me d.egli studcnli c'è tendenza n l,refo• rirle perchè vi trovano agevolazioni, orari completi, vcrchi: sono più belle e meglio dotale, Lo Stato lascia deperire la pro1,rin scuola e non ne isti111iscc 1:1 dove nccessi• 1ano, dicendo che non ha soldi, ma finanzia largamenle quella 1>riva1a.Attualmente dà ad esse, souo forma di borse, Il miliardi. Dalla legge Casati del 13 novembre 1859 fino al 1942 (passando :rnrnvcrso la legge Gentile cd nitre leggi fascis1e) non era nrni s1ata fa113una legge 1>erfinanziare la Scuola pri,·ntn. Con un governo rcpubhlic:mo {e con l'aiuto di un ministro social-democra1ico) la tradizione è Slnla spezzata. E' vero, 1mre, che fra poco 11011 ci sarà più ncssur,a tlistinzione tra scuola 1>rivata e scuola di Sia10. Sarì1 difficile, nnzi è già im11ossibile, sollrarrc i noslri ragazzi alla J>CSanteatmosfera del conformismo cnttolico. E ciò accade in tempi in cui i migliori educa1ori hanno proclama10, come cardine di un'etlucmiione capace di fonuare degli uomi11i, il ris1ietto della J)ersonalità e della libertà ili coscienza deU'educmulo. Non mancano grida di allnrmc di persone autore,•oli seriamcn1e preoccupati del– l'avvenire dei nostri ragazzi. E l'nll:mnc è gi11s1ifìc..·110 pcrchè si sia gii'1 t11111ando ad un riuno 11ccclera10l'asscn•imen10 dei gio,•nni alla scuola cauolica. E' 1cm110di rea• gire energicnmen1e in umi i modi e con tuni i me1.zi . 494

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