Volontà - anno X - n.8 - 30 maggio 1957

GLI ANARCHICI E IL MOVIMENTOOPERAIO LE SEr lettere-articolo che il Gru11po Edilore « L'Anùstato » 1 pubblica in opuscolo, sono I ratte ,lal– J"amrnln 1923 dc l'« Adunata dei Re– frn11ari >1.l-:sse tratlauo un lcma an– cor oggi molto discusso, e cioè il rappor10 trn Anarchismo e Sindaca• fomu. E torna a proposito questa nuovo edizione; poichè oggi come nl– lorn sono molti coloro i <1uali 1 non cono_.ccndo le ragioni del nostro dis– se111;0 clal sindacalismo, con.sidcrauo la poi:i;izione anarchica come astra1- tamcn1c teorica. incapace di azione fo11i, 1 a nelle lotte operaie. Le aculc analisi del Vauzeui, con– dotte sulla scorta della esperienza &tori('a la pili vns1a, le lucide argo– men1uzioni che egli ne trae di cotl.6C• gucnzu, sono tutt'ora valide per eli– minare un tale <'rrore di prospetti\'a in thi legga senza prc\'enzioui. E bibogna tenere presente 1·l1e se Vnn– zetli scri\·c in un periodo di pura meditazione, le idee che espone so– no quelle slesse che avevano im– pronrn10 tnlla Ja sua azione nei do– di<'i anni precedenti il suo arresto; azione tnnto eUìcace da provocare l'orribile macchinazione giudiziaria 1 Prouinrn 1mbblicazione. Que&IO11cri110, con 11ucllo 1mbblica10 nel u. 12 di Yolo11- 1à. 1° :igosio 1956, 11c è la prefozionr. n carico di lui e di Socco, altro ele– mento dei pili atl.i\'i e in1elligenti nelle Ione operaie allo slesso mo– do che la grande influenza esercita– ta, su vasto raggio dai Gruppi di « Cronaca Sovversiva » (cioè della st~sa tendenza del Vam-.e11.i)si era atlirato il furore dello classe padro– nale e del potere costituito. Altro che astratte teorie! l~ssi dimoslrarouo con !"esempio, come lo dimostra oggi ogni anar– chico che abbia idee chiare e corag– gio di agire in coerenza con esse, come si possa concretamente operare in senso rivoluzionario !'enza abban– donare la via maestra dell'Anarchi– s.mo . La tesi ciel Vanzctti, che è anche quella del Movimento Anarchico i.peci.fico nel suo insieme, non nega il valore, anzi la necessità, di una concreta unione dc1,:li operai come premessa indispensabile per la lnro emancipazione; ma vuol mettere in g-~ardia llnlla facile illusione che un sindacato, o comunque una organ.i.z– zmdone, possa di per se stessa rea– lizzarla; tanto meno se essa subisce suggestioni o coazioni di parLiLi o di capi. -Anche pnthè le istituzio– ni in genere (e tra esse lo stesso sin– dacato che sorge da una società di– vi!m in classi antngonichc) per la lo- 435

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