Volontà - anno X - n.8 - 30 maggio 1957

<·ampo della produzione e dislribu– zione di mc rei. Che altro sarebbe necessario per persuadere a non aver ohre fede nelle pseudo-idee bolsceviche? (M<l tulli agiscono concordi - in ltalitt tutti dai dirigenti PCI ai diri– genti FSI e PSDl ed ai dirigenti DC e PM e<-c.- perchè (di popolo)) non apra gli occhi. Se capisse contro i bol.~ceviclti., nello stesso istante ca– pirebbe anche contro gli llltri. Si volgerebbe dinuovo alla strada dei Consigli locali molteplici @dautono. mi, privi di comandanti. Ipotesi ter– rificanle, per chi de) comandare s'è fa11a una comoda profc~sione ... ). Abbiamo ora due altari paralleli su cui adorare il Moloch del Signo• re-cl1c-ha-semprc-ragioue. L'uno, passata ormai in dimenti– comza, è l'opera-omnia del Duce. Essa è ormai merce da bancarelle a prezzo fisso, crediamo che anche sul– le b1111carelle trovi ben pochi com– pralori. Tu11avia rimane 1ma fonte preziosa di meditazione per chi vo– glia rendersi couto deJla stortura mentale per cui un uomo può da principio per burla ed iufine sul se– rio proclamnrsi eapnce di dar pa– reri-decisivi su qu:dsiasi argomento in1ellcuuale o morale o estetico (o, ::-omm:1di tutli, su qualsiasi atteg– giamenlo pratico). E per chi voglia u1>ire come diventi possibile che ce11tiuaia di migliaia di persone, le <pi:tli pur erano « persona >> prima di annegare nella «massa» plau• dente, accettino tali pareri-dcl-Du– é<' <·ome validi e definitivi. L'alu·o altare, anch'esso un li– bro pubblicalo or orn, può dirsi una specie di opcra-omnitt del Pa– pa. Si i:.onradunati infatti, in un in– sieme di qualcosa come ottomila pa- 434 gine, tutti i discorsi del Papa. Noo i discorsi del Papa in quanto capo tl'una comunilù religiosa, cioè su argomenti di religione: in tal caso noi non avremmo motivo di occupar~ cene in questa sede, poiehè rispet– tfamo troppo la liberti't di tutti, an– che la libcrlà di chi ,,uol css.et ·e cat• tolico ed assumere la voce del suo Papa come infallibile direzione per la sua a11ivitù rcligio'-a. C'è ben al– lro. Tutti sappiamo che .negli anni del suo pontificato l'attuale Papa s'è venulo via via occupando di argo– menti profani, e non in sede clì scienza nrn in sede cli precettistica - per clit·e ai medici come debbou fare il medico ed agli ingegneri co– me debhon fare l'ingegnere, agli o– perai come debbon fare gli operai ed ai maestri come debbou fare i maestri, alle mogli a mnri1i come regolarsi nel far figli, ed ai giovani come sciegliere la musica dn ballo buona o cattiva: iusomnrn per ogni possibile couti.ngenza della vita pt·a– tica distribuendo nou pareri ma de– cisioni che taglian neuo tra il Bene cd il l\'lale seuza latsciar margine al– cuno all'esame cd alle decisioni per– son.:di. Quest'altra opera-omnin è pili at– tuale di quella del Duce. seppur l– naloga in tauti rispetti. Bisogna 11011 dimenticarla. Meditarla. Farla me• cl ilare. (Sopratutto se si pensa d1e sullo scucio della DC c'è scritto, bugia tremenda, <( Libertas )), E che tra le Persone Importanti rice\'ute in )>Om• pa magna dal Papa c'è stato di re– cente i Principi d'uno sta1erello che li manlienc nel lusso con denari pro– venienti da mi celebre Casinò, cioè dal gioco d'azzardo e dalle attività che gli son abituale contorno ... ). DA\'ID LEVI

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