Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

Stato e della Rivoluzione e dell'elica mar. xista). La s«onda parlc illustra lo s,·iluppo del mo,•imeu10 operaio europeo nel secolo XIX (1 prccun;ori di Marx, la lega comunista, Marx e Lassallc, la prima internazionale, l'anarchismo, la seconda lntcrnniiionaleJ. La terza pane riguarda il periodo in cui il movimento rivoluzionario si im11iuuta in HuHiu con Lenin-Stalin i quali, 11ar1endo dal marxismo, sono arrivali aGa Ui1tatura del proletariato, allo S1a10 totalitario, Lo scopo del libro i, di presentare c,bie1- tiv,1me111ele teorie marxiste a cui il CO• numisruo si riattacca tult'oggi e che hanno il po1ere di attrarre masse e uomini iutcl• ligc111i. Bisogna conoscere a fondo quelle teorie, capirle se si vuole essere in grado di combanere seriamente il comunismo o se si vuol e,·itare di cadere in un autico– nmnismo generico che non ha ncl!suna ef. ficacin combaniu. I comunisti, anche quando si distaccano nelle loro azioni, nel– la loro tattica e strategia dai principi, ere• dono (e molto spesso in buona fede) di riattacc:irsi ad cHi ed è continuo il richia– mo da parte loro ai principi e alla teoria. Ecco 11ercbè il manismo dev'essere preso 11criamcnte e non deve essere sotto,;alu- 1ato. L'autore avverte cbe la trattazione è schematica e quindi contiene in sè il pe. ricolo dì essere superficiale. In ogni modo aiu1a sem11re a ricostruire un secolo in– teressantissimo della storia del movimento operaio e dà spunti a critiche ed a rifles– sioni, là do"e lo studio è superficiale o non convincente. (Contiene oltre tuuo delle gr~ndi ine• sattcuc. Ne ciliamo qualcuna che ci ri– guarda da ,·icino. L'autore parla di un con– gresso del 1mr1ito anarchico italiano 1em1- tosi a Firenze nel maggio 19-18 in cui \'Cnne 1>ronunciata l'esclusione degli anar– chici dalle organizzazioni operaie. Il Con– gresso in questione non c'è mai Stato; non esisle un 11ar1itoanarchico e l'autore con– fonde app:1.ra 10sindacale con organizzazio– ne dei lavoratori. Così, parlando della Prima lntcmazìona. le, mentre in un punto dice che 13 dii!So• luzione di essa fu do,·uta al contrasto Marx– Bakuoin e da quello che dice poi si do– vrebbe piuttoslo attribuire a Marx il qua• le sconfìuo al Congresso di Basilea nel 1869 riusci, poi, nell'assenza di Bakunin, a fare estromettere la corrente 1mnrcbica i11 seno all'ln1cmazìonale nel Congresso dell'Aia del 2 settembre 1872 - in altri punii dice che Bakunin e gli nnarchici, dopo la Comune, de11ero il colpo di grazi:t ali' Internazionale. In ogni modo riconosce che l'.tnarchi– smo « costituisce ancora una fo~a con la quale bisogna fare i conti, almeno nell'Eu– rupa occidentale, poicl1è esso ri/lelte quel– la sfiducia nell'aurorìtà che è kmlo radica– ta 11ellamentalirù latina» e perchè ·insegna che « dovere dei cittadini è ,,ucllo di re• sistere al poi-Ore centrale percl1è, allrimen• ti, esso si trasformerà in tirannide, sia sot. ,o/orma di un monarca per dirillo divino. clie sollo forma di un. ministro clclto dal parlo1rum10. Il potere è di per se stes~o 1111 male e corrompe tuui gli uomini che so,ccombono ad e.uo• .. »). H. STUARTHUGUES ltalla e Stati Uniti LA Nuova Italia, Firenze, 1956 Ili)• VIU-256 M. C. L'au1ore •(americano) conosce molto be– ne l'Italia. La ,•isilÒ una prima volta nel 1930. Poi durame la guerra fu Cliief o/ Rcsearch and A,wlysis Brancl1 dello OSS per il Mediterraneo, il cui Quartier Ce• neralo era a Roma, ed ebbe agio di avvi– Yicinare e cono,cere un gran numero di non,ini politici italiani. Ha aggiomata l:i sua conoscenza dei Jlroblemi i1aliani du– r:inte :iltre cinque visite consecuth·c al no• stro paese. , Questo volume offre un qu,1dro chiaro e coerente dell'llalia moderna vista da OC• chi americani: ma gli elementi che ei;.so mette "in rilievo sono non meno utili alla riflessione degli italiani. 347

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