Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

mungono ugualmenu tra le file. E' certo cl1e molti comunisti aderenti al p.c. sono in buona fede e c/1e .ano od erano degli illusi. Souo (o sono Moti) troppo cotechiz:.– ::ali dolio propagando e sono diventati lf:· tragoni olle critiche ed olle 1>e.ri1i, altrui. Oi;gi., dolorosamente, molti $00pro110 che la verità in cui ieri credet:ono è una men– ::.og11a,e/te quello eh-Osi cl1iama1,•a libertà i: schiavitù, clic il socialismo è oppre.uio• 11e. Ma i delu.si di osMi co11scn;a110 a11cora qualche benda davami ai loro occhi. Se il partilo di J.,enin ~ di Cram3Ci si è lrasformato in quello tiramw e /eroe.e di Stalin è perchè il partito l1a •eguiro l'in– voluzione intwitabile <li qualsiasi macchina di comando. Que.sl4 è la c« u.sa per cui il comunismo (concepito come libcra:;ione dalle schiavitù) /10 finito per rillnerare se ,tesso. Quindi, dicliioranii fedeli od un sistema cl1e è stato causa di ttuarnii errori 'e de– litti, sigr1ifica non ovcr ,mcora imboccato la via giusta del socia!ismo (via 1iusta, elle 1101' è nè it(lliaria, 11è francese, 11è russa, ma è via della liber1à). Precieazione La not:i redazionale in calce al rcndi– conlO 6nanziario della Colonia (Yolomà, n. S, 1 gennaio 1957) uon mi wdisfa per- ' cbè chi LI legge, ignorando come le cose 1tanno, può trarre le conclusioni che vuo• le, quindi anche le piil sbagliate. Ieri l'ahro 1000 1111111 dnl 1ignor Tam– burini, Mi hn promei1so d1c \'Ì scriverà e forà onore ai suoi im1,eg11i. NeUa peggiore delle ipote11i, di un csi10 da,·orcvolc di ques10 tlisgrniato affare, desidero che ,•oi rendiale noto ai lcuori di Jfolo11tà che il mobilio è 1empre recu– perabile, ed io sono K:mpre prorua a rim– borsare gli interessi, pac:ui alla banca per le cambiali non ritirale dal 11ignor Tam– burini, al.une di eviure alla Coloni:a per– dite di danaro. Assumo ogni impegno di luno quello che può : i.cc -ndcrc,non perchè mi seutn responHbile di quanto accaduto, ma unicamente allo 1copo di e,·i1are ogoi d:mno mnteriale alla Colonia stessa. Wien Caiumi Simoncclli Cesenalico 1 5-2-1957 Ci pare clic ,iel no.11ro commento al ren• dicomo fi11.a11;iorio della Co/011ia non ci fos– se po.sail,ilità di equiv~i. Mo oro che IP. C. S. è illterveriuia (ed lia /arto molto be– ne) possiamo dire come sono a,ulate I.e co,e. ll signor 1'amb"rìni (proprietario di 1.1n Bra11d llotel di Cc$eru1ticu), nel 1954 acqui– stò i mubili della cul<miu M. L. Bcrncri, .scn.:asborrare 1111 «lllesimo. Dopo due a,i– ni elle es/i usufruiva di quei mobili, i ven• ditori 11e reclamaro,w il posame,,u, e ne eb– bero cambiali per l'importo di L. 22S.000 (pre::o molto mtxle&to ili co11/ronto al t:o. lore dei mobili) 0011 Kade,1.::a 11ell' estate 1956. Queste cambiali ci S<motutte ritouw. le impagate e così a 11oi è rima.sto solo le spese di banca per cambiali emesse e 11011 pagate. Alle 11oslre letler~, tra !e quali Ull(I rac– com1111tfotac<m ricevuto di ritor11a, il si– srior 1'umburfoi rum si dcsnò neppure di ris11011derc. Ci /o piacere sapere c/1e W. C. S. è ati– do1aa parlare con il signor Tomb14rini. Pe. rò, fino od osgi, 22 febbraio, egli 110n. si è /atto ot1cora vivo. Come credere alle sue promesu? Egli già da tre a1111ie me:::o usufrui.sce dei mobili (elle gli debbono alU!.r /ruloto più del!.? 225.000 L. c/ie ci deve) c/1e appartc11- sono - com~ sii, ,wcmma ocoosio11c di dire 11crivrndosli - ad u11'i11i::iativa ,lei movi. mc,Jto a11arcl1icoclre vive del .sacrificio e de/le rittu11cie di mode,tì.ssimi (ed. ancl,e poveri) lavoratori. A. wDrire. del nw,1cato pagamento da p(lrte del .signor Tamburir1i, .sono dei rogo::d bisogno.si di cure e di un ambiente sa,ro e .sereno. Quindi lo corre– :ione da porte &uu, in quc.tto affare, sanb• be .ttota più elle moi do~rosa. (Esprimiamo dt1 quesle pagine il nostro 1>rofondo cordoglio per la scompRrsa di Vincenzo Si01oucelli ed inviamo alla sua compagna Wicra le noslre più sentile con• doglian&e). 345

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