Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

al moto in avanti elci popoli, c'è la cicca ccl in fondo pusillcmime uolontà. d'urta ba11cladi briganti decisi a tutto pur ,li e-0,uervare il loro predomi· nio sociale e di accresoerlo se si può. I Sig11ori dello Szato russo s'illudono se pe,nsano clic con. i carri ar• mali si fermi davven> gente come quella clic ha ,Iato saggio di sè nella ri• volta ungherese. Come s'illudo110. E noi, 11011 /«sciamoci dinuovo rituffare nell'abulia. Cli ungl,eresi ci dicono: s<>m.pre si può bauersi, quando si vuole. Dopo cli e/re, una rifl.essione attuale e locale, molto necessaria. Quanti in Italia fan finw di plauclire agli insorti di Unglreria, pia11• gon-0 finte lacrime sulla fine dei Consisli dei lavoratori rmgl1erc. 1 ìi, e ,wl• l'animo son pronti prontis.•imi" fllr marciare Tambroni o celba o chic• cl1essia alla lesta cli bcmde di poli:.iotti e di carri armati ,,er sc/iiaccicire ogni ic11tativo scrio di Consigli operai « all'ungltcrese » che si 1>resenr.assP nel nostro bel paese. Preti, neri e ro.•si e gialli, quanti: cl,c sarebbero feroci in lwlia qruwto i so·victici in Ungheria se le circostanze lo richiedessero, C/>pur piangono a calde lacrime, pare. E c'è clii ci crc,l<>, anche. Altra riflessione attuale e locale. C'è un nesso, se anche non si ve,lc. L'unificazio,,.e sociali!;ta, cl,e difficile marcùi, e difficile sopratu.tto perchè troppi i,•oglion guidarfo, Già l'avvio è stato infelice. Nenni e Saragat, i. due Duci, si irtcon• trano, com:ersano, ecco che pc,r esca bell'e fatta l'unificazione del 1>artito– di-Nc1111i con il partito-di-Saragat. lrwcce, <11w11timai ripiccl,i dei cltLC capi, poi, e w,11.'altri capi minori. Tnuo è rimasto allo st(l(o di prima, no– nostante il fermento verso l'1mificazio11e sia vivissimo dapperwuo dove v'è gruppi anche minimi di sociali.sti sul scrio (sociali.sii-di-base, s'intende). Ora nel flusso delle 1·olontà di unificazione pc,r si brucirto molte am– bi.zioni. Nori. :wlo i piccoli Movimenti socialisti si climostrtmo volenterosi di cntmrc in wi. grande P(lrtito 1mificmo, nw cmclic il Movimento di Co– munità accenna c,d inserirvisi. E perfino tra i radic,1li, me&lio Ira <1uella parte dei radicali che vuol fare sul serio (liberali.-raclicali sarebbe il lor uero nome, per separarli dai libertari) c'è un modo d.'interpreta:.i-One del socialismo come corrente ampiamcnl.C trascendertle il !"arxismo, in fon· do $i percepisce lmchc in loro malcelata wu, certa i11cli,rnzio11ea parteci– pare all'u11ificc1:io11e. Vicn fatto talora perfi110 di pensare cl1e in un tale Partito potrebbe esservi posto per gli anarcl,ici. Essi, pare, vi potrebbero esercitare un'utile fur1:io11-edi p1mgolo dall'interno, vigilare ed cigire contro le i11evi1abili tendenze involutive, ecc. Illusioni. Il &rn11dePartito socialista si farà. Ma sarà a11cora, purtroppo, uno strumento in nwni di capi. Solo col sopravr:enire di 1111a nuova gcnera:ionc 226

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