Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

Nessunò si inganni. La coalizione reazionaria non è offesa, ma è esultante che i capintesta del comunismo italiano rubino al vocabola– rio del sanfedismo le loro accuse contro Budapest. E' il solo modo per costoro di portare di frodo la maschera dei liberali. E' certo che i veri mortificati e depressi siete voi, quegli operai e quegli intellettuali che avete creduto al1a dittatura provvisoria, allo Stato che uccide lo Stato e che propizia l'avvento di una società anar– chica? come dissero Marx e Lenin. Siete voi quei sinceri comunisti che vi tro\"'ate oggi in presenza del mostro dai mille tentacoli e una testa, che chiede forse un altro secolo di dittatura « provvisoria » per liberarci. Compagni, ed amici, gli anarchici non credettero mai alle fiabe della dittatura provvisoria, nè credettero mai che fosse questione di capi.buoni o cattivi.. Anche il cristianesimo, con l'inquisizione, fece di una croce un pugnale. Anche la democrazia con lo Stato e l'imperialismo mancò alle sue promesse contro i regimi assolutisti. Ecco perch,è il socialismo italiano al suo nascere nelJa Prima In– ternazionale - essendo antiauloritario - non si chiamò democratico; ma si chiamò Anarchico. Il che implica l'armonia sociale nella cor– responsabilità ordinata nel lavoro, che non disprezza le discipline tecniche, ma condanna il centralismo statale e l'imperialismo ideo– logico. Uomini liberi. di ogni rango sociale, gli anarchici sono certi che i loro compagni in Ungheria si battono tra gli insorti della libertà. Con essi, contro i loro persecutori, contro i loro diffamatori., contro i loro subdoli esaltatori, noi salutiamo gli eroi della rivoluzione un– gherese in marcia verso la Rivoluzione Sociale. Che tanto più è am– monitrice nell'ora in cui balenano nuove minacce di guerra. FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA (F.A.I.) Pubblicato sulla in1era 4" pmgina di Vma11Ìlit Nova, Roma, 4 novembre 1956 e 3(. fisso in molte eiuà e paesi d'Italia. Ri})rodotto e diffuso come numifosto in parecchie migliaia di copie (n.d.r.). 244