Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956

za a plebi macere, Ehattuta tra l'emigrazione e il carcere; hai lirato alle tue spalle un seguace, due, dieci: pensarla, dirla, seminarla - da1a la sua natura e rambicnte - è un atto solo. L1urdine sociale è scosso. Tra un'or:i quella idea là si fori, sciopero, qua scoppio di dinamite, altrove ri– bellione e insurrezione armatn, finalmente irruzione di diseredati, ai quali nessuna tradizione e nessun potere saranno limite. Quindi la necessità di col1>irla alla prima origine, di inseguirla sin nel pensiero, di estinguerla dove nasce, di cancellare per Ci,Sa, la massima giuridica « cogir<ttionis poe• 1w111, me,u:, pai.irur ». E' una eresia civile? E bene, bisogna coruportarsi verso essa come i poteri costituiti si comportano verso le eresie: fuoco alla radice. Insomma, signori, nell'ordine storico appaiono certe idee, che o deh• bono essere liberamente abb11ndonate a pubblici es1>erimenti e saggi, o tronc:ite di netto, con speditezza inquisitorl.!tlc, al primo nnscere. Biso– gna comportarsi verso esse o come Ncn•a che spezzava le museruole CO• slruitc dagli anteccssori, o come Domenico che percuoteva Dc,uro gli sterpi eretici, Doue le rcsisteu::e cran più grosse. La \'ia dl mezzo, o giudici, in quesli cas~ è insipiente. Non ,,e la per• donerebbero nè Pampiniano nè )1achiavclli pcrchè sarebbe insic,"llificnnte giu– ridicamente e politicamente. Voi siete di fronte ad 111111 idea nuova, adulta per Corza intima o per colpa di tutt.i, universale, e che sono cinque o se: mesi di carcere, un anno, al<1u:1111i anni:' Misurate le ore di reclusione 3d uomini che sorridono alla morte? Alcuni di loro, condannati alla pena capitale, si composero una epi– grafe, che può così tradursi: J.'INALMEi\'TE Cl llANNO UN METRO DI TEltKA QU,\i\'TO UAS'rA AL TRONCO DECAl'l'l'ATO E L'OCCUPIAMO SECUKI CHE AD ALTRE EMIGRAZIONI VERSO TEHRE INSEMINA'flo: NON Cl CONDANNER,\ LA RESURHEZJONE da: Discorsi, Premiato S1ab. Tip. Di Ccnnuro i\1.n Priore, Na11oli. 1900. G. Bov10 121

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