Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956

A N T o L o G 1 A IL SOCIALISMONEI TRIBUNALI Tra l'anarchia mornle delle cfossi dirigenti e l'anarchia sociale delle classi <liscre<.late fu 1>rommciu10 qu.tMI.O di.scorso nel tribu1uile di JVapoli 11ell'aprile 1892. / giudici erano parte. Volli compiere 1m. clovcre senza sog,wre tuu1, vittoria imme. diata. J L MIO Ll1 GUAGGJO non è da tribunali, perchè lale non è la causa. Manca il fatto e resta l'idea, che innanzi a voi nessuno sconfessa. L'idea dobbiamo noi qui discutere e voi giudicare? S)cte voi un parlamento, una accademia, un ateneo, una società politica? Voi siete giudici, e il vostro punto d.i partenza è il fatto, che questa volta o manca o trae parvenza di rc.ah :1dal riflesso pauroso dell'idea. Che il latte <1uesta volta manchi appare prima dalla opinione pubblica, che è l'anima informatrice dei processi, spc– ciahuenle di questa natura, e poi tlal processo istesso, che Bacone dC:fini– rcbbe « tela di rcrgno », pcrchè intessuto Ira due muricciuoli deJla ques1ura o della procura. li processo {1ov'è? Lo sforw nou è a com.batterlo, ma a tro– varlo; e la fa1iea degli oratori, è staia m.irabiJe, se 1ale è la lotta contro le ombre, viù spa,·entose dove meno visibili. Diciamolo, dun<1ue, chiaramenle; egli è che in ccrli tempi il fotto prende corpo dalla idea stessa; e voi, giudici, vivete ap1Hmto in tempi dif– ficili quando un'idea, adulta, è per sè sola un mondo, e !Htre alto e reahà perciò solo che è potenza e pensiero. Il codice l)UÒ non a,,ere in questo o <1uelcapo preveduta, e per questo a1>puuto che nessun articolo parla di questa idea, pari! che tutto il codioc ne J>arli in una volta e vi comandi di sopprimerla in nome dcJa sicurezza 80• cia1e; sopprimcrln se ci sono religione e proprietà, se ci sono famiglia (• Stato; sopprimerla se c'è un codice, che tutela gli altari, le case e gli or• dini ch,ili; sopprimerla, se gli uomini non debbono rinselvare, distruggendo i scgnj e gli js1i1uti che impietosirono le umane belve. E come la parola, in ceri.i casi, è realti1 per sè soln, così questa idea in quanto si è Fatta 1>nrolt1;e nessun fotto sarebbe misfa1to, se questa idea non fosse reato. L'omicida, il ladro, il violatore del!~ religioni, l'insidiatore delle famiglie e il fellone paion rei J>arzialmentc, rispetto a questa idea che è la somma criminosa. /,r, wmm conflugrant omnia crimi,w. Tu l'hai pensata quc. sta idea e l'hai ri,,elata, l'hai falla sermone e stampa; J'hai buttata in mcz- !20

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