Volontà - anno X - n.1 - 1 agosto 1956

sicura a quelle maestranze uri.aposi. zione relativamente vantaggiosa. Le riduzioni di orario con.cordate in maggio a parità di salario indicano come in quella azienda esistono, al– meno attualmente, le co,uli.::ioni per garantire agli operai un. livello di vita - in tutti i sensi - sensibiZ.. mente migliore della media italiana. La FIOM è rimasta ancora una vol• ta tagliata fuori, sebbene, dopo la nuova sco,ifitta, avesse espresso il proposito di reinserirsi ad ogni co• sto ,r.ella realtà aziendale. CISL ed UIL lu.uuw guadagnaUJ terreno in una serie di. altre fabbriche, ma con spostament.i di. ,wn gran.de rilievo; mentre a sua volta la CGIL ha recu• perato ,ma parte dei voti persi in al. cuni complessi, soprattutto a Mila• ,w. Il crittJrio dei voti serve più che altro a stabilire quale sia l'atteggia• mento della classe operaia ,wll'at• tuale situazione e da questo punto di vista si poss01w fare co11siderazio. ni di un certo interesse: la CGIL perde conti,uwmente terre,io t-ra le maestranze delle aziende privilegiate - la Fiot è l' osempio più. cfom.oro• so - ma. m<mt.iene un'influenza cli gran lunga prevalente nei. settori più svtmtaggil1ti e in quelli dove i rap. porr.i dii classe sono più tesi. Così, mentre CIS/., ecl UIL guadagnano tlT• reno in tu..tto il grnJ>poMont.eclltini, clove hanno oltre il 40% dei suffra. gi, la CGIL subisce flessi.oni molto lievi nelle miniere della J\fan:m,ma, aJ>pllrt.c11enti allo stesso gru.ppo. Nel– la azie,ule I TU, dove le retribuziotii sono di oltre un terzo inferiori a <1uelledella Fiat, la CGIL lia circa il 70% dei -voti. A Na1>0li il 68%, 38 tm i dipendenti dei servizi pubbli,. ci - ferrovie, tram.vie - circa il 70%. Nella stessa Milan.o, dove al. l 'im.po ,r.ente sviluppo commerciale e delle attività terziarie t10n corri.spo,1- de un'analoga espansi<me industria• le, la. CGIL è al di sopra del 60%, È una conferma, nella specifica si-– tuazione italiana caratterizzata in questi anni da un rafforzarsi e da un espandersi del capitalismo, della ten,. denza per la quale sindacati di tipo professionale si affermano dove le condi:::ioni di lavoro .sono relativ~ men.te buone, mentre i sindacati cl.as – sist.i sono più forti dove il livello di vit11 è mediocre od insufficien.J,e. Al di sopra degli errori o dei nui– rit.i dell'una o deU'altra organi:::za. zionc sincfocalc, quaitto sta avverien.... do ,r,el. mondo del la.voro pu-0 essere int.erpretato nel senso che il capitali,. smo itali<uw ha creato zone di una certa ampiezza nelle quali la lotta di classe subisce ww. attenuazione, lascimulo sussist.ere set.tori molto va• sti - geografici, sociali, merceolo– gici - nei quali vi sono co,u/i:zioni per una lotta di classe in forma acu.. w. Questa è probabilmente la realtà dalle quale le diverse e diversmnen. te ispirate organizzazioni sindaculi dovrebbero partire per elaborare una srrat.egiache concili i le loro esigenze immediate con le loro prospettive fu.ture. Può darsi che già lo facciano o che ritengano di f(trlo, ma spes:so si lui l'impressione che movent-i em– pirici e contigcn1.i (1bbiano - nel dettarne l'azione - mi rilievo spro– porzionato alla loro importanza rea• le. GtoRcro GALLI

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