Volontà - anno X - n.1 - 1 agosto 1956

mese. Il secondo accordo rico,wsce che l'indennità di mancata mensa è un. elemento permanenze della retri– buzione e, come tale, va calcolato sui vari ùtituti conrrattuali e 0$Sicura la corresponsione ai lauoratori di cento <11101e giornaliere arretrme, pari al– i' incirca n due anni di arretrati con– tro i ci,u1,w riventicati sopmtlullo dulia CC/L in base alfo ,wrme ciel C0<licecivile. In sostanza la Confirr,. dustria si è limitata a riconoscere quamo la Magistratura già aveva sa1r,. cito in numerose sentenze, ma che i' lm.oratori l1Vrt•bbero J>Otutoco11se– Ku.ire - ttl di fuori. di. una. risoluta <1zio1w sindacale - solo imbarcando. ,;, in i1m11meri e lunghissime cout·ro– uersic giudiziarie. E, JJer gli arretra– ti.. /ia. corrisposto a,u;or 11w1w di quanto previsto dalla legge. Se l' ac– cor<losui mel<tllurgici è stato accolto ullu base senza ent1,siasmo rassegn.a,1- dosi aUa necessità di porre fine B trotta.rive che duravano da anni e armi, quello sulla mensa ha suscitato uno scontento abbàstan:a -vivo. È da rilevare che nel corso delle tra.ttat.ive nè C/SL nè UIL 11-0 Corifin,. cIWtria luurno effettuato un serio tentativo di tagliare la CCI/..,, come per esempio era avve ,iu.to per il con– globam.e(ltto, La CGIL d'altro cauto ha finii.o per rinunciare a sostenere posizioni piii energiche a1,1mnto per evitare che quel tentativo si deli11-eas– .se. Sgomberato il campo di. qtu:ste controversie a carattere generafo, ora vi so,w pii,, chiare prospet.tive per un'azione sindacale ad esclusivo li– vello nziemlale, percliè si,1 dal prin– cipio è stata posta su <1uestot.erre,w flllcla(• 1'0J1rnrive11dicllzio11e di fondo dei lavoratori, lJuella della ridu:io11e dell'orario <li lnvoro m011te11.e11do la parità di salario. È ovvio che una simile linea cl'o::ione - so1,rattutl0 llppliet1ta come attualmente - 110n lw alcuna possibili-là di scalfire o an– che solo di minacciare l'egemonia e l'ini:intiva dei gruppi. economici pri– vilegiati, dei com.plessi monopolisti– ci italiani. In rontmpposto cou lJIWstn,difen– sivn cllulll e sezionalisticll. sui il gran– tle sciopero llll'Ausa /l.lo di L,ivomo, provocato dal lice11ziam(11todi due attivisti dello CGIL che avcv,mo par. wcipato allo scWJX!rodi protesi.a per gli inci<lettti di Bt,rletw, nei quali ernno st.ati uccisi tre braccianti. Y a rilevato che l'agitu:i911c, alla quale le maestranze partecipavano con en– tusiasmo ecl in m11ssfl,coincideva col vivissimo malconte1110 diffuso in al– tre aziende JR/ per le. me<liocri co11,. di.zioni retributive. I,, CCIL., che ha i11deuou11, convegno di coorclimimen– lO verbale, 1w11, lta. pvrò fatto nulla per tentare quel coorclinamento au. 1entico pure rich.ie3to da dirigenti locali. Gli operai e gli impiegati di J...ivorno hanno lottato, praticamen– te soli, per 42 giorni consecutivi, 1x,– ralizza,u/o ogni attività. Alla fine r1-0nsi. è p0t.uto ottenere la rittsswi– .::ione dei due licenziati, ""' è stato - per intervento deUe autorità - loro assicuralo w1, posto i,1 un'altra a.::iend.a. Ri.sultato significativo, date le comlizioni i11cui è stato conse– guito . Mentre dwu1ue co,itinua la pres– sione sui. mililanJ-i e/ella CCIL, la si• tu.azi.<mee/euoral,e nelle fabbriche non prescnla. sensibili spostamenti. dopo q11eUi cli un anno fa. CISL ed UIL lw111wg1wcfog1wtoancora terre• no alla Fiat per essersi inserite effi· cacemente in ,ma sirua::ione eh.e as• 37

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