Volontà - anno X - n.1 - 1 agosto 1956

anche nelle rivoluzioni politiche? Come, quando, quanto, è mancato nella &toria o può mancare nell'avveuire tale anjwo-d.i-guerra nelle rivoluzioni non puramente J>Olitiche, nelle rivoluzioni che tendono a distruggere la so– cietà com'è J>erricostruirla ex novo? Interrogativi tragici per noi in questi giorni. Anoora una \'Oha ~i constata come (in Russi-a) una rivoluzione abbia generato il o.ostro della dittatura (si dice, di Stalin ma deve dirai di Lenin all'origine, e del suo clan); come oon la forza delle ·armi e con il veleno del– )e frodi tale dittatura s"isia a({ennata e consen,ata (contro gli eserciti bian~ chi, ma anche contro l'anarchia contadina rappresenta da Macknò). Vien {atto di pensare alla rivoluzione francese, sfociata in Robespierre e poi in Napoleone e degenerata nella costruzione d'un Impero. Si presenta anche l'immagine della rivoluzione s1>agnola, vinta 1>erehè involuta nelle spire de.Ila lotta politicizzata e militarizzata. Dov'è dunque, se c'è, un confine non iJlusorio tra guerra e rivoluzione? cioè, per essere precisi, tra guerra di Stati o di aspiranti a Stati e rivoluzio– ne di popoli aspiranti. a libertà? Interrogativi che basta porli. Sarebbe avventato, ed anche puerile, pre– tendere di clarvi una ris1>oolain breve. Li pensi, ognuno che •li soffra come noi cosi oome noi li pensiamo: con on.imo sgouihero di pregiudizì, senza paura di tabi1 per Parole Sacre. Quando 1a riflessione sia giunta per noi in porto, ne riparleremo. Ma intanto s'intende la rivista resta aperta a chi pen– si d'e.esere giunto in porto. z. QUANTO Cl È COSTATA LA GUERRA? L'fost,itut "f industriol Relations ha pubblicato un rap-porto di George H. Hildehrand professore delJ'Università di Califomia in cui sono date, in cilre, le perdite subite daU'lt.a1in durante l'ultin1a guerra (non dimen• tichiamolo: è la c,uerra 4'Catcnata da Mussolini contre le cosi dette potenze cavitali.s1e, la guerra della pulce all'elefante). _. Tre milioni di locali di abituioni distn1ttc o danneggiate; - Ottantasette iper cento deHa marina llllereantile affondato o catturato; - Un quarto di tutti i cltilometri di attrezzature ferro,•iariie messo completamente fuori uso; - Un quarto degli impianti e attrezzature industriali •distrutto; - 1450 mjliardi di 1lire complessivamente ,perdute in agricoltura, nel commercio, ne.I 1>atl"imo11io 1mhblioo. E Je 1>erdite in uomini? In un paese sovra·popolato come l'ItaUa, è un capitale che nou ha molto valore e quindi è inutile dante le J>erdite in ci[re. 20

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