Volontà - anno X - n.1 - 1 agosto 1956

Sohrnodavvero tJ-i pazzi, tuttora, e nulla piit: 1mche se par cosi vicino a realizzarsi. Guai a credere che sia piì1 d'un sogno di pazzi. Infatti, in tutti i paesi uomini coraggiosi si. battono contro chi lo coltiva: basti accennare per gli Stati Unili d'America al gruppo <!egli t( Atomic Scientists » che si sono organizzati per agitarsi nel popolo e tra gli stessi politici e legislatori contro l'uso militare dei [rutti del loro lavoro, e dj (atto in tal senso hanno continuato ad, agire anche sotto la pressione del maccarthismo - con un coraggio cl.i cuj tra noi in Europa vi sono pochi saggi in questi anni. Sogno cli pazzi, conclusione necessaria dell'azione dei politici profes– sionali, conclusione inevitabile delle catene tli argomenti logici con cui teo– rizzatori •inumani hanno cercato d.i giustificare la Politica, arte di coman– dare ai po1>oli, s'intende per il loro bene. Da Macchiavelli a Clausewitz a Treitzcke è tanto breve il passo. E 60· no l.anti i ~Jacchiavelli maggiorj e minori che hanno prestato parvenza di umanit:', ,agli statisti, rivestendo di bei veJi di parole la loro fondamentale sete di comando e cli preda, la loro affiorante bestialità. Così essi han potuto perfezionarsi nel mestiere di coslrjngere i popoli fingendo di persuaderli. Lavoro non diificilc davvero, anzi via via fatto più semplice dalla (come di– re?) 1>rogressiva « rnassificazione >1 de:Ue moltitudini entro Stati sempre più organizzati, che è stata il prologo indispensabile dell' avvio alla guerra totale. Si è via via smessa la consuetudine di pensare gli uomini come << per– sone», persone ciascuna in sè cos1i1uente un cosmo, che ha bisogno di Jihertiì e di gioia per evolvere nel senso dell'umano, cioè della più profonda coscienza di sè. .Anzi, via via è divenuto consueto J>ensare sempre più in ter• mini di «masse)), di masse sempre più grandi. (Caschiamo in questo errore così spesso anche tra noi, vi casca A.P. quando geueraliz;;,,a .alcune esperien. ze minuscole per derivarne giudizi ovviamente estrapolati ad arbitrio fuori del campo osservato, o sugli -ebrei-antisemiti o sulle supposte tendenze de « l'uomo a nuocersi moralmente, il pii1 SJ>"esso attraverso la ~offerenza e la degradazione altrui »). E strumento e stimolo nello stesso tempo di questo processo involutivo è stato jJ macchinismo, .il cosidetto « progresso tecni– co», deviato dai suoi canali naturali ad opera dei politici prementi 6Ugli scienziati perchè le loro ricerche fossero fruttifere per lo Stato. Cosi ogni moto nssociati,,o s'è avvelenato di autorità. Così l'associazio– ne libera e creativa pare sia sparita o sti:1 per sparire, ehe essa ha dovuto restringersi in nuove minuscole sedi, potenzialmente valide solo verso l'av– venire,le sodi abituali divenute onnai mastodontiche ed antilibertarie. De. generati i partiti, degenerati i sindacati, degenerate le chiese, trasformati i loro aderenti in esecutori d'ordine. E tanto spesso in esecutori d'ordine tragicamente illusi di agi're secondo decisioni vroprie, da quanto è divenuta pervasiva e potente l'azione de.Ila propaganda organizzata d.ai centri politi– ci con l'ausilio dei giornali, de11a radio, ora anche della TV. Siamo giunti perciò sulle soglie della guerra totale, senza che dai più s'avverta l'enorme errore e la inclinazione alla pazzia. Accade perciò che la 14

RkJQdWJsaXNoZXIy