Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956

for:::.a riel popolo vokvano assogget.tata alle briglie dei loro programmi ideo• logici, strumento del regno d'un pugno ,li aspiranti padroni in testa al quale stava Lenin, e poi Trolzky e Stalin si son giocala la successione e Stali.t, ha vinto. La capacità, di resistenza dei popoli si è venuta affievo– le11do,sia per il naturale logorio del tempo e del ptrssare della generazione dei 1>rimi a,uii, sia per l'i.solameulo totale clie impediva loro ,faver niuto d'idee dal mondo di fuori. Ora il processo è concluso. Sui poJ>Olidell' !,,,pero russo c'è un.a gang ili padroni-polit,ici come c'è in tutti gli altri St.ati del mmulo. Una gang che ora Vuole. cnme tulli i «signori» che si sentono arrivati, vestire gli 5lessi panni cli rispettabilità di tutti gli altri. Lo sforzo soci<tle dei popoli rnssi si è esaurito: quùuli c'i, un acme ,li pote11:a d.ello Staio, degli uo• mini che ne han1to in pugno gli strunumt.i di potere. Ricomincia in Russia la stessa storia che v'è trn. noi, che v'è in Frnncia, in Germania, in Spagna, in Gran Bretagna, in America, dappertutto. I popoli dot·runno lentamente ricominciare a pensare a volere, e sa• ranno idee e uolonti, che fatalme11te maturera,wo, quando che .~ia, co11tro i padroni dello Stato. E' uno spettacolo amaro, anche se si sa che doveva avvenire, veder oggi questi artefici della controrivoluzione russll, llltti quelli che son vivi dopo gli mwi di carmibali.smo fraterno, <laBulganin e Togliatti, vivere in bPlle ville, wmmiuare con guardie del corpo, dar ordini indiscussi. con. tinuare tutti insieme ,~I ruolo di chi-lw-sempre ragione sol />ercltèdMpone di leggi di giormtli di radio di tribunali di accademie di vrigi.oni di uo– mi11i fatti ca11i-da•g«(lrdia., cioè di tutto l'apparato dello Stato che e con. la forza o con l'ùtgmmo man.tiene sul dorso dei popoli il gi-Ogo dcllu loro oppressione. I governanti russi sono divenuti in tutto membri delfo confrate,·nittt dei governanti. Uulganin e Krnscev sono come Eden, come Eisenhower, come Pio Xli, come (fatte le debite proporzioni) Segni - 1>eresemplificare in twmi e realti, assai.complesse di cui quelle persone son, gli esponen.ti . E doveva avvenire. Perchè non è possibile. la storia di. tutte le tehta.te rivoluzioni l'in• se8tt.a. che con mezzi di illibutà si costruisca libertà: come n.oi diciamo da sempre, parlando quasi al deserto in un motu:lo in. cui la voce umana da sola. senza sussidio di macchine sempre più grwuli, nou riesce più a farsi ascoltare. V. V I AGGI Una rivWa romanu s't' presa la briga di esaminare i comi della spesa per la vi.sita tli una delega:iùne m11nicipale ronranu recala5i a Pt1rigi in visi,a di 1( gemellaggio ». Sedici delegali. ma (Juarantallue partecipanti: e tutti a spese del Comune (mogli? amici? t.hi sa). Spese m~die di ogni per.sono: 331.000 lire. Spesa totale: 19 milioni ... 534

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