Volontà - anno IX - n.10-11 - 1 maggio 1956

La febbre maligna del!e elezioni è in pieno sviluppo in tutta ltalia. Nel gran calderone clelJe candiùalure dei programmi dei fiumi di accuse e di <·ontroaccuse i politici professio– mtli preparano il beveraggio che concordi (concordi, an– che se ciascuno tira ptr sè) intendono somministrare a quei che essi pensano la Gran Bestia, noi popolo. 1 (( signori >> della DC, <la Fanfani a PeHa, docili al– le nrnnovre del Vaticano; i e< signori >> del PC e del PSI, da Togliatti a Terracini a Secchia ed a Nenni e minori al seguilo, docili alle manovre del Cremlino; i «signori>> del PSDJ e del PRT, con in ·testa Saragat e Pacciardi, do– cili strumenti di nou si sa bene <·hi; i cc signori >> scesi di– rettamente in campo con la Confintesa ed il suo fronte di funzionari, Malagodi in testa, e per le vie ·concorrenti del PL e degli alleati-finti-nemici dei PM; ed il contorno di candidi, da Dossetti servo fedele clella Chiesa cattolica fi– no ai galantuomini <lell'UP e di M,C e simili: tutti sono al fondo contro il popolo, perchè dicono a noi: dateci i1 potere di fare a modo nostro in nome vostro. F,d il popolo beve, anche se par ovvio che nessuno è pensoso del suo bene. Ogni persona si eonforta altri buendo lutto il male soltanto a <( gli-altri }). Davvero è una febbre mali.gna, nemjca della libertà. Spedizione In ebbonemento postale - Gruppo lii Redazionee ~mmlnlslrazlone : Casella pnslale 85. Genova -Nervi Versamento sul Conto Corr. pos•ale n, 4/18799. Genova-Nervi L 100

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