Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956

care, d'orgaoizzare e di guidare i lavoratori, aveva lasciato il campo Ji. hero ai comunisti che esercita,,ano sulla classe operaia, dopo il periodo dell'occupaziooe, un'influenza decisiva. La morte del maresciallo Papagos metteva fine ad un governo che, dopo tre anni di esistenza, presentava un bilancio slavorevolissimo, e Ja. sciava la Grecia in una situazione molto critica, tanto dal punto di vista esteriore quanto da quello interiore. Il « R.H. » al potere dal 1952, praticò una politica economica che, a lunga scadenza, doveva salvaguardare l'interesse co1Jeuivo della borghe• sia a spesa dei salariati e della classe media. Infatti, tutto il periodo che seguì la liberazione, vide ripetersi i fenomeni d'inflazione e di svaluta• zione monetaria - l'ultima operazione fu nell'aprile 1953. La conse. guenza fu aumento continuo del costo della vita, mentre i salari e gli sti. pendi sacrificati a • l'avvenire economico del paese ,, - per non dire a quel Moloch che è il profitto capitalista - rimasero bloccati. L'economia greca affrontava così con successo lo choc della svalutazione e riusciva a mantenersi, cioè a svilupparsi, nonostante la diminuzione dell'aiuto ame– ricano. Qnesta politica economica si preseutava sotto un doppio aspetto: libe– rale per i proprietari, ma per gli operai ed i nullatenenti era la politica peggiore. Dopo la prima svalutazione ed il rialzo dei prezzi che ne era seguito, gli operai avevano visto le loro entrate ridotte da 35 a 45 per cento. 1 salari raggiustali con aumenti successivi, ma sempre distanti dai prezzi. si assottigliavano in questa corsa. Nel febbraio 1953 un primo « caro vita » aumentava del 7 per cento i salari mensili che andavano da 1.000 a 2.500 dracme. Tu luglio dello stesso anno, un aumento del 12 per cento era ac– cordato ai salari mensili inferiori a l.000 dracme. In febbraio 1954. que– sto supplemento fu incorporato in un aumento che andava dal 20 al 25 per cento. Ma dal maggio 1953 al novembre 1954, il costo della vita si ele– vava del 32 per cento, e continuava ad aumentare fino a raggiungere il 45 per cento. La politica economica di Papagos aveva provocato grosse delusioni: l'estrema disuguaglianza della ripartizione del reddito nazionale si era ac• <'entnata ancor più. Nelle elezioni nnwicipali del novembre 1954, la disap• provazione della popolazione nei riguardi della politica governativa e del– l'opposizione uUìciale si era espressa chiaramente. Una coalizione etero– clita, primo abbozzo di un fronte popolare, ave,,a ri1>0r1a10la vittoria. Per la prima volta, dopo l'occupazione, il comunismo, sotto la forma legale dell'E.D.A., diventava un fattore essenziale nel campo dell'opposi✓.ionc. Questo fronte comune aveva trionfato' in l\llle le grandi città, ed i cambia– menti politici del clima elettornle a,•evano delle ripercussioni in seno alla stessa opposizione, già estremamente divisa: i liberali si scindevano nuo– vamente, e Vcnizelos creava un'unione democratica liberale (F.D.E.) mo• saico politico formato di aderenti reclutati tra i liberali, i /ellow-trovéllers ecc. Dopo la morte di Papagos e la Ionnazione del gabinetto Karamanlis la crisi che, al tempo del mare.sciallo aveva minacciato il R.P., di sfaccio 432

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