Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956

completo, {u arrestata. li nuovo governo si sfon.ò, per quan10 possibile, di uon solidarizzare con la politica di Papagos e, cou una serie di misure, di acquietare l'opinione pubblica e di preparare un clima favorevole alle elezioni della prima,,era successiva. L'opposizione si trova ora in una situazione diE6cile. Essa ha due problemi essenziali da risolvere: innanzitutto superare le sue divisioni in– tc!ltine; poi definire la natura delle sue relazioni con l'E.A.D. che in tutte le grandi città possiede un imponente effeuivo elettorale. Quest'ultimo problema si impone con tanta piì1 urgenza in quantochè In nuova legge elettorale istituisce il sistema maggioritario con rappresentanza della mi– noranza. Sul piano esteriore, la situazione non è nè meno scura nè meno com– plicata. La questione di Cipro, il progrom d'Istanbul hanno dimostrato che in realtà la Grecia è completamente isolata. Dopo la sua adesione al– l'OTAN, internamente si scatenarono degli attacchi. Il suo sistema di si– curezza che dipende,,a dalla Turchia e dall'Inghilterra crollava, ed i suoi ex-alleati diventavano suoi avversari, mentre il lerzo partcnairc. la Yn– goslavia, dava al Patto balcanico una nuova interpretazione molto poco rassicurante. · Ques1i avvenimenti dovevano influenzare enormemente l'opinione greca ed il sentimento di amarezza e d'indignazione diventava ancor più violento dopo la dich.iarazione Dulles e la posizione che gli Stati Uniti hanno preso sulla questione cipriota. La pos.izione preea dagli Anglo-Sas- 80Di favoriva i Russi che trovavano, su questo punto, un alleato inatteso. Il neutralismo, la S\'Olta politica prevista diveòtavauo cose J>Ossibili per una parte sempre più importante della popolazione. La Grecia, ideologi• e.a.mente disarmata, è psicologicamente matura per una politica interna– zionale di distensione, di coesistenza. Questo pericolo è tanto più grande in quantochè il popolo greco è molto emotivo, sprovvisto di educazione politica e capace dei piì1 bruschi cambiamenti. La massa disorganizzata degli scontenti è quella che ingrossò le file delle E.A.M. prima, che si rifogiò in seno al movimento di Plastiras dopo, ed infine si volse verso Papagos. Delusa dalle sue esperienze successive, essn cerca un'altra solu– zione: il comunismo ha il campo aperto. Le sue parole d'ordine demago– giche, di coesistenza, di distensione, le sue soluzioni ingannatrici trove• ranno in questa massa un'eco favorevole. La manclmza d'un vero mo– vimento operaio, capace di arrestare il paese nella sua corsa verso l'abisso, faciJiterà ai comunisti il compito che si sono prefissi. Invano si cercherebbe, in Grecia, un movimento operaio capace di sostenere il proprio ruolo. La Grecia è, Corse, il solo paese del mondo in cui ogni attività progressista è sotto il controllo comunista, in cui il socialismo democrat.ico ed il vero sin. dacalismo sono inesistenti. Per spiegare questa carenza, bisognerebbe ri– montare al periodo compreso tra le due guerre, al colpo di Stato del 4 agosto 1936, e sopratutto all'occupazione che crearono un clima favorevole allo aviluppo del partito comunista e dei movimenti satelliti quale il 433

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