Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956

Nessuna idea, nessun prosr<tmma, nessuna soluzione. Soltan.to lo sfrut– .Jamento del dissuslo genemle, degli interessi che non. osano clcfinirsi, delle ~pinte nazio,wliste e scioviniste. E qualche violenza. J,uendiamoci bene, la violenza poujadista si esercitò sopratutto contro i cwulidat.i. che non ave– vw,o coraggio. Invece I.e sue squadre di «duri». 1w11,osarono mai aflron~– ,tarsi co,1, coloro che 1w11,temevano di battersi. Nella città mineraria cli Montceau-les-Mincs il sindaco socialista proibì. ai poujudisti cli pr!!s::.11-larsi e li prevem,e cltt? se venissero sarebbero stati ricevuti dalle « gµeules noi– res >). P.oujade rlon venne. Nei ce111.riagricoli, dov.e venne coIJlunicato ai poujadisti l't1vvertime11to che i co,uadini avevano dei Jorcoui, i pouja.disti 11011 osarono presentarsi. E q11a11clo i co,ttradditori [KJujadist.i corrstauirono ciac in certe riunioni. si prnticava il judo, si mostrarono di una squisita cort1•sit1 ... Che cosa ha fatto il movimento operaio per SJ>ezznrequesta. rivolta di contribuenti dte si t.msforma in un movimento fascisti-zzttnte? Disgrazil1- ll111,ente poco. Eppure fo part.it< i si poteva tenlltre; i salariati sono i soli ci1tflt!ini che 1mgmw integralmente le loro imposte in Frcmcit1, e se pagano molte imposi.e· è perchè princi,palmente la frode è ge11ertile tm i contri– bueuti ,w,i Slllariati. Quindi, una campngmt in/ormaiiva n1Jrebbe trovato 1111,'opinione11ubblica favorevole ecl ttvrebbe reso l'azio,ie operaia più facile. Se lct C.G.T. comw1.ista mm avevt1 nessunll rllgione di. inimicarsi i com– mercùmti, per delle ragioni elettorali, le confedera:ion .. i si11dacali come Force Ouvrièri! e la C.F'.T.C. cristiana non avevano questi scrupoli. Certo. essP denunciarono i metodi poujculisti e misero in guarclia i lavoratori con– tro questa minaccia fascist.a. Ma esse non seppero 1mssare all'attacco. Esse prort>Harono sopratutto per mezzo della voce dei sindacllti dei funzionari i cui. membri erano molesl.llt.i, Era questa una cattivt, tauica e 1111,, psico– logiri sbagliuw. l'insieme dei st,foriati doveva battersi contro la prolifica– :iom• dei commerciami, JJCrla difestL delle cooperat.ive, contro la vuota de• magogia poujadisw, per la soluzione OJ>eraiadellci clistribuzione dei pro- 1lotti. In qua ed in lei un risveslio operaio si m.a,1ifestti. La Federazione dei µoru,-lett.ere, certe u11«:miprovinciali, si gettano nella mischia. Auguriamoci e/te eue non puntino sui decreti ministeriali sempre in.– Jluen:nti dall'elettore e dal cleputato, e che si affermino, in questo domi– nio, C(tpaci di demolire il pou.jadismo, sen::.atuttavia allearsi co11, coloro che lo rendono possibile. S. PARANE 430

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