Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956

Saint-Céré, una piccola città del centro della Francia, in una regione eco– nomicamente retrograda. Egli si occupò dei commercianti locali che prote• si.avano contro le molte tasse e s'irulig,im,-cuw dei corurolli fiscali. Poco a po,:o questa corre,ue diventò forte e fu creata l'Unione di Difesa dei Com• mercianti e degli Artigiani. L'U.D.C.A. ricevette l'appoggio dei comuni-– sti che vedevano, nell'agitazione dei bottegai, un. mezzo buorw per farsi conoscere. Invece, i grwuli movimenti dei commercianti e degli ùulu,striali, ab.ituati aa ,e a~rangiarsi )) con i pOteri costituiti, la consideravano come un gucista feste. Q,ìalche manifestazione, qualche concentrame,uo, qualche incidente lcii1c'iaro,coil movimento poujadista. I funzionari del fisco si fecero pic– chiare o fu loro impedito di verificare la contabilità dei commercianti recal– citranti. Poujade fece dei comizi, sviluppò la sua unione, organizzò la sua truppa. Respinse dalle sue file i comunisti perchè egli voleva commulare e non, ,ibbidire. Dal Centro e dal Sud-Ovest La sua in/luen:;;a si est2S::. ::.:! Sud.– Est e poi alla. regione parigina. Non aveva che ww slogan (( niente impo– ste ». Ciò che era sufficiente per essere ascoltato. Quale era110 le sue truppe? Le decine, le cent,itwia di miglia.ia di 110- m inie donne che, nel periodo instabile dell' immediato dopo-guerra, era– no diventati commerciariti. Allora le merci erano rare, tutto si 1.1endeva. Poi il mercato si fece normale. E coloro che avevuno preso l'abitudine delle fucili tr(III-Sa.zioni,:,enza preoccuparsi di tenere una contabilità o delle leggi fiscali, si ~entirotio presi nell'ingranaggio della legislazione, messi di fronte alle gra,uli società, ed i11, faccia alla concorren:;;a dei magazzini a succursali multiple. Questa massa di couunercianti (ce ne sono 300.000 di più che nel 1938 11erun volume di merci approssimativame11,te equivalente) non, voleva nè sacrificare la sua indipe,ulenza, nè rimmciare ai benefici, ,tè ritonurre all'officina. Per salvare il negozio, si raccolgono gli r:!ppelli al!.:zbarricata, .. Ben presto, il solo motto « nienle imposte >> si rivela insufficie,ite. E l'ambiente commerciw1te diventa improvvisamente limita.io per l'ambizione di Pouj<rde. Allora, i temi di agitazione si gonfiano di <tppelli semplicisti ma sempre ascoltnti: il 'parlamento è marcio; gli ebrei ci prendono tutto; le cooperati,•e uccidono il commercio; la Francia deve svegliarsi. Vicino al– l'l,'.D.C.A. si crea un'Unione dei Contadin~, poi un'Unione degli Operai. Occorrono dei quadri? Ecco che gli ex-tecnici del gollismo e del dorioti-– snu, si offrono. Occorre del dllnaro? Poujcule fissa lld una somma molto bassa UI quot,n di partecipazione al suo movimento ma tartassa duramente gli aderenti di trttte le organizzazioni dei macelfo.i, dei pizzicagnoli, dei venditori dei mercati, dei /omai e di tutti gli intermediari clte può avere la /<'rancia. Ad ogni comizio i biglietti da. mille e da cinque mifo. franchi piovevano sulla bandiera tricolore distes,1-che raccoglieva le offerte. Lo sfa– celo cl.elfo Camem, le sue palinodie, le sue sordide combi,iazioni, la sua impotenza offrirono <t rPierre Pou,jwle l'argomento migliore per la sua cam– rxrgmt elettorale. I contabili del Ministro degli lnt.erni calcoùtvano per le liste poujadiste u11,milione di voti e cinque deputali. Ebbero due milioni e mezzo di voti e cinquantadue deputati. 429

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