Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956

ranno enormemente superiori a quelli che si sarebbero incontrate ora. Si comprende facilmente che questo esperimento ha suscitato sentimenti ed idee peasimisti in certi circoli interessati ad una evoluzione democratica ulteriore. Quafi sono le poMibilità reali che si offrono per una democra– zia più «diretta» che l'attuale ordine parlamentare? Un giornalista indipendente, con molta rassegnazione dichiarò: chis.:=à che la pena di morte non esistesse ancora oggi nel nostro pnese se per caso la questione fosse stata, a suo tempo, sottoposta ad un plebiscito popolare! Ci ;zono pure voci critiche che pretendono che la <1uestione del tran- 1ito, di ordine esclusivamente tecnico, fu decisa da una consulta spe– ciale perchè i partiti governativi stavano cercando di gettare il discredito 1opra la stessa idea del plebiscito - tut'interpretazione che la stampa so– cialista respinge con indignazione. Uf-ficialmente lo Stato interviene nel plebiscito solo per pagare la pro– paganda dei due cc partiti » occasionali. Per questo, ed altre considera– zioni, lo Stato svedese può apparire in mohi campi come nn distributore dei mezzi della comunità, destinati a fini di cultura generale - non sol– tanto nell'insegnamento ufficiale, ma anche per sovvenzionare le attività delle libere organizzazioni popolari. Per esempio, si assume in gran parte le spese della grande Associazione di Cultura Operaia (ABF), senza però reclamare il diritto tli controllare le attività <lella stessa organizzazione. Così i sindacalisti libertari di Svezia, quando organizzano un corso di stu– dio a cui partecipano gente di diverse regioni, inviano il conto delle spese di viaggio al governo, per coprire in seguito una gran parte di dette spese cui hanno diritto, senza che nessuna autorità intervenga nella 81essa orga. nizzazione del corso. J I governo svedese suole preparare la legislazione su tutta una serie di 1>roblemi formando commissioni speciali incaricate di studiare la ma– teria in questione. Quest'organismo abitualmente è composto di specialisti, rappresentanti di organizzazioni popolari interessate e di elementi poli– tici. Secondo la materia di cui si tratta, le commissioni riuniscono notizie e studi delle organizzazioni direttamente chiamate in causa; tutta la do– mmcntazione di <1ueste pubblicazioni si pubblica in una serie di edizioni ,.rficiali che porta il titolo di « Ricerche statali» che rimangono general– mente a dis1>0sizione del pubblico. Se si tratta di problemi economico-sociali, gli interpellati saranno i ,iindacati, i padroni, i consumatori; a volte la organizzazione degli agri– <·oltori, in altri casi i gruppi contro l'alcooJ, l'associazione di educazione sessuale, ecc. D'altra parte le organizzazioni non consultate possono diri– gersi nl governo con memorie su problemi che le interessano, c0t1ì come foce la SAC sindacalista libertaria sulla questione delle miniere di ferro a Nord della Svezia, che lo Stato si è proposto di acquistare in seguito ad nna risoluzione, in questo senso, votata dal parlamento. La proposta della SAC consiste in ,m piano di amministrazione cooperativa operaia delle miniere, un'idea che pare susciti un interesse enorme in tutto il 425

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