Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

Con questa situazione non si può prevedere che cosa ne possa venire fuori. Quel che con-la è di registrare i fatti e naturalmente registrare gli even– tuali errori derivati dalla impraticità, dovuta alla inesperienza di chi non fu abiW.ato a pensare e ad agire da sè, non Joss'altro per porre in risalto i dieci anni di diseducazione aUa lotta. Intanto i sindacati difeuarw di qua• dri e per l'appunto si danno da fare perc/i,è linfa 11,uovavenga fuori a so– stiuiire o ad ingrossare quelli. esi.stenti. Qualche rapporto con quanto di nuovo si ventila in campo sindacale deve pure esserci se ora si chiede l'in– tervento diretto delle masse organizzate con la necessità di rifare i quadri .. Gli atuwli dirigenti riconoscono che non sono infallibili e che debbono es– sere sottoposti alla critica vigile di quanti sono o no inscritti ai sindacat.i. Ma a11chein questo campo occorrerà andare cauti perchè i signori delle alte gernrchic non potranno arrivare {mo al punt.o di vedersi fatti oggetto di cri• t-ic(tdai subordinati, essendo essi catalogati tra gli uomini di alto grado l! di alto bordo, più o meno tut.ti trovandosi nelle gerarchie dei part-iti - ono– raii ed onorevoli. Avremo clima 11.uovo in campo sindacale? A prima vista sembre– rebbe di s;;. Ma nel clima mwvo resta ancora molto del vecchio metodo. Si cerca, come dicevo, di sollecitare suggerimenti dal b~so, d'invogliore i t.imidi, di raccogliere consensi attraverso le parole d'ordine di democrazie, (parole d'ordine ormai in.fauste) e molte cose che fino all'altro ieri pote• vat10 sembrare impossibili, oggi sono argomento del giorno, arrivando per. sino n sollecitare interessamento e opinioni da coloro che, pur essercdo dei lavomtori che s'interessano del movimento operaio, non sono comunque tesserati, talvolta proponendo incarichi ad uomini che non intendono la– vorare dentro le organizzozioni sindacali. Che, allettati dalla vanità, od 011- che dal sopragg'iunto riconoscimento tardivo dei meriti personali, qualcuno possa accetwre e quindi possa essere recuperato alla organizzazione, è cosa possibile perchè gli uomini sono quelli che sono e nulla potrà meravi– gliarmi. Il giuoco è e resta wi giuoco. Che il partito maggioritario che do– mim, sen:a contrasti la centrale sindacale più numerosa d'Italia, si sia de– ci.so a riconoscere ai lavoratori il diritto di critica e quello di partecipa– zio,ie diretta alle vicende del mondo al quale appartengono, non mi auto– ri:za a credere che esso voglia veramente ~sumersi il ruolo di maggioranza rispettosa delle minoranze e dei bisogni e dei desideri di coloro che per una ragione o />Crl'altra so,io tenuti a seguire gli umori della politica di questo partito. E il fatto stesso che si continua a proporre dall'alto cari– chi ed incarichi, è la dimostrazione palese che si riJ>etono i metodi clw con Ùtdemocrazia-diretta non hanno 1utlla in cornune, e che non si può fare a meno di praticarli. Siamo in clima di..stensivo in campo politico. Q~sto clima è desiderato anche in campo si,Klacale. Si va dicendo che sono stati commessi molti er– riri, che se ne vuole fare ammenda iniziando con l'avvicinarsi più stretia. mente agli organiz:ati. Avremo un nuovo clima anche nel canipo sindacale? Stando a quanto scrive Tassinari e consiglia Galli, pare di sì. Mi per- 363

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