Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

LETTERA DALLA FRANCIA TRAGICOMMEDIA DEL MAROCCO SAREBBE FACILE presentare il ritomo di Ben Yussef ,,l Marocco come la fine di un'operetta. Acclamato dai suoi fedeli, salutato dai suoi nemici ravveduti, onorato dalle autorità francesi che l'avevano esiliato due anni fa coti il pretesto che la popolazione marocchina no11, lo rispet– tava più, il Sultano è presentato oggi com.e il simbolo dell'unità nazionale ritrovata e dell'amicizia franco-marocchi,w.. Le capriole governamentali e i discorsi ufficiali fanno in realtà ridere, ma no,1.sono l'essenziale. La piccola storia a11.eddotticapermette solo di misurare la piccolezza degli. uomini, anche se si tratta di uomini di Stato, in confront,o della gra– vità. e dell'ampiezza dei problemi. Nelle città sovrapopolate che sono cresciute come dei funghi durante questi ultimi due decenni, la raz::.adegli affaristi si era ir1stalfo!.a e i ca. pitali inquieti per t• instabilità internazionale o le spinte sociali vi fu, rono investiti con la speran::.adi rapidi interessi. Il metro quadrato di tèr. reno et Casablanca mggiungeva ed oltrepassava il prezzo di quello dei Cluunps Elysées _a Parigi. Tale prosperità avrebbe essa trasformato il paese e auvantaggiato i Marocchini? Sarebbe stato logico. Ma il sistema coloniale non ha 11ie,rtedi logico. Così, quando gli Americani costruiro,w delle basi al Marocco, la Residenza francese esigette che i lavoratori indigeni fos• sero pagati secondo le tariffe abituali adottate dai datori di lavoro fra,1• cesi, e non secondo le tariffe americane. Nello stesso tempo agli indigeni venne proibito di cost.ituire dei sindacati. Il paradosso andò così lontano che i lavoratori marocchini, se voleva>io organizzarsi, dovevano affiliarsi alla Confedemzione Generale dei Lavoratori (C.G.T.) ... controllata dai comunisti. D'altra p<,rte, il governo di Parigi applicava un regime doga• nale che favorivtt la vemlita dei prodotti nwnufauurati francesi. Così, i movimenti nazionalisti marocchini si svilitpparono rapidamente, beneficia– rono da w1a parte della volomà della. giovane borghesia locale di ottenere la su<r parte di torta;, cl' nitra parte del malcontento popolare nelle « bidon• vUles )> c/r.e si anwwsw1vcuio i,uorno ctlle vecchie città <liventatc troppo piccole. Per resistere aliti spinta. dell'lstic1lal, il partito clell'indipe11de11;;a,che il Sultano aveva avuto l'abilità di sostenere, la Residenza fraru;ese s'ap– poggiava sulle forze di repressione con le tattiche classiche e susli elementi feudali piiì retrogmdi, cioè siii capi di clcms m.onttmari e delle tribù del Sud. Ricordiamo, per dame u,1,'iclea, che l'eli-m.inazione di Ben Yussef fii << giu~t.ificata )> sopratutto perchè w1a delle sue figlie passeggiava se11::a velo 354

RkJQdWJsaXNoZXIy