Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

che a J\1ilano risiede il nuovo capo apostolico Mons. 1Montini, salutato nel giorno del suo insediamento co– me « vescovo degli operai >> (non perchè egli sia mai stato operaio nel– la sua vita, ima perchè (Milano è una · città proletaria), vale la pena di ri– cordare ciò che disse nel suo discor– so, tenuto alle AOLI subito dopo le elezioni della Commissione Interna della •Pirelli, in cui la C.G.I.L. ot– tenne la maggioranza contro la CISL e la UH.. iEgli djsse che le AOLI ave– \'ano lavorato molto ma non abba– stanza: « I recenti avvenimenti alla Pirelli vi sollecitano ad un lavoro piil assiduo)). E' chiaro da tutti <1uesti fatti che non c'è nessuna « crisi » nelle ACLI, nella ,C.I.S.L. e nella D.C. C'è un'opera di assestamento. E' vero che la D.C. è stata criti• cata perchè non riesce a -realizzare le poche leggi di riforma sociale che il governo Segni si propone; ma lo on. Fanfani, segretario del partito, intervenendo, si è difeso, dicendo che in politica bisogna aver più pa– zienza e accettare dej compromessi: e nessuno ha ilschiato. E' vero che si è criticato l' in– terclassismo e si è parlato di « azio. ne di classe », che è un pò pii1 di interclassismo e w1 pò meno di « lot– ta cli classe», ma Fanfani ha soste- nuto che l'interclassismo può essere strumento eCficace di progresso per i lavoratori ed anch'egli si è preso la sua parte di applausi. E' vero che la C.I.S.L. e l'on. Pa– store sono stati richiamati all'ordine e che è stata criticata l'azione con– trattuale isolata, a livello aziendale. Ma il Congresso non ha affatto cri– ticato la richiesta recementemente i– noltrata ,dall'on. iPastore alla ·Dire– zione Generale della Montecatini - il pii1 grande compJesso monopoli– stico italiano - di realizzare tra sin– dacato e direzione, scartando la C.G.LL. e1U.l.1L., un accordo di mas– sima, jn forma di protocollo, sulla politica sindacale e sociale da se• guire nelle aziende del gruppo. Allora? Allora tutto è più chiaro di quel che sembra. In Italia c'è la Chiesa Cattolica che non vuole farsi sfuggire di mano il controllo della D.C. e del– la C.I.S.iL. Però essa ha solo un di– retto controllo sulle AOLl com0 su l'Azione Cattolica. Perçiò le ACL! debbono diventare movimento-guida della C.I.S.L. e spìna dorsale della D.C. Una « longa manus » d'aposto– lato laico può fungere da legame con un'altra« longa manus >) politica sin– dacale. ANTONJO CARBONARO LIBERALIRADICALI Il cosideito Pariilo Liberale è alfine arrivalo ,,l vcrioc!o c,cuto della sua cris,i. La sinistm ne è uscita, e farà un nuovo Partilo RacUcole, dopo di che la «destra» si met– terà oll'overa r>cr1lemocrati:::.ore i morwrchici, i missini, ecc, Soffi uno bella chiarifu:a:io11e. C'è perfino 11110. tra i molti gala11tuomini cl1e so. ste11go110 la formazione cli un nuovo partito, che conclude: « es$ere libero!e si, c1u'omarsi liberafo no ». Vedremo (1/l'overo <Juestiauii'oi che spermio non solo (ti poter « fare diverso» (il che è certo possibile) ma anche di voter « fare cli 11iù >> (molto dubbio), solo percf1è muteranno d'etic1,etia. 353

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