Volontà - anno IX - n.6 - 1 novembre 1955

mente azio,ii decise ove sia possibile, dovrebbe essere compito della C.C.I.L. e potrebbe essere suggerito anche dagli a,wrchici. Il clima. parti• colare che ha preceduto la convoca.:::ionedel congresso e nel quale stamw per svolgersi le assemblee di base porta ad escludere che l'app<irato cottfe. derale poss(t esercitare la stessa pressione, costringere allo stesso confor– mismo cli 9ualche anno or sono. Penso che gli anarchici siano stati per molto tetnpo abituar.i a parlare senza essere minimamente ascoltati e che questo li in.duca al pessimismo. Oggi mi pare esi.sta,w le condizioni percliè le loro parole non cadtmo nel vuoto, pere/tè diatw quakhe frutto, se non immecliatamettte, a non lunga scadenza. Devono però essere parole chiare, com.prerr.sibili dagli operai del singolo luogo di lavoro ove vengono pronutlciate e nello stesso tempo coor– dinate sino ad offrire una prospeuiva a carattere generale. Conoscere per tetnpo l'ordine del giomo ed i documenti che la Segreteria ed il diret.tivo intemlono presentare, stu<li<,rliper vedere quali punti possaito essere svi• l,ipptlli in senso positivo, inserire <1uegliargomenti e quelle im.postazioni che gli organi centrali re,uano per solito di evit.are, infine prep(trare un serio riesame delhi politica sindacale degli ultimi anni, chùtma,ulo gli ctt• trwli dirigcnt.i confederali alle loro precise responsabilità, dalla st.ipula. ziorte degli accordi sui licenzicunenti itulividuali e per il /mt::.iotwmento delle Comm.issioni interne, che fornirono base giuridica all'offensiva padro– nale, sino alle g,wsconate senza conseguenze dell'ultimo conveg110 milanese per la libertà nelle fabbriche. Credo che cominciando seriamente questo lavoro, senza ai.tendersi {;l'lmdi risulUtti imm.ediat.i ma anche senz<L itu.lulgere al pessimismo di par– tenza gli anarchici farebbero molto di più per accrescere il prestigio del loro movimento e per far sentire la loro presenza che ,wn rievocarulo in decine di volumi le g_eni.<tli intuizioni di Balamin, e le gloriose esperi.€11::e di ftfolatesta. Il primo e fo,ulamentale modo per avere la fiducUi della classe operaia è qu.ello di convincerla di essere i migliori, i più lucfrli ed i più decisi, nella difesa..dei suoi elementari interessi. la validità, l'applicabilità delle posizioni libertarie 1wn dipende tanto dalla bontà degli enunciati teo– rici, quant.o dal /ali.o che gli uomini eh.e ad esse si ispiritto sappiano dimo• strctre che avvale11dosene, riescono a conseguire risultati positivi', Oggi è, se non certo, per lo meno possibile che si presenti un'acca• !'!ioneconcreta. t permesso ai non <marchici di suggerire agli anarchici di organizzarsi per sfruttarla? 3 AUTOGOVERNO G1oac10 CALLI H <? LETT~ ciò eh~ ci. dico~o Tassinari e Galli. Secondo me è bene chr siano stah pubblicati, cosi come sono. Saranno un contributo e uno Etimolo « ,Iall'cslemo >> per una chiarificazione fra gli anarchici interessati da vicino al movimento operaio. 294

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