Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955

CULTURA E LIBERTA'' O EFI tJAMO anzitutto i due con– celli, onde evitare equivoci ini• ziali causati dall'intendere cose di– \'er-,e sotto uguali deuomina:r.ioni . Cultura è il patrimonio di una secolare esperienza umana (nei suoi multiformi aspetti) che si traduce in noi come attitudine a ben avvertire e comprendere i problemi del no– stro attuale essere nella vita. Libertà è il superamento dei limi– ti onde sorgevano i problemi, cioè la soluzione di questi. Facciamo ora un esame genetico dei fenomeni rappresentati da que– sti due concetti, dal semplice aJ com– plesso, onde vederne i caratteri pe• culiari. Il 1>oppante che reclama il seno materno per la soddisfazione della propria fame, ha già sperimentato; I) l11 propria sofferenza (fame), 2) ii superamento di essa mediante <1ual– rosa che ,·eniva dall'esterno a col– mare le sue insufficienze, a (argli su– perare i suoi limiti. Il problema è: come otlenere quel qualcosa ora che si ri1>resenta quella sofferenza. La soluzione, come superamento di quel limite che è sempre la sofferenza: il latte materno. E continunndo a costruire la propria esistenza che è 1 Da una con/enn:4 tenuta il 24 mn11io 1955alla Ctua della Cultwa di Liuor-no. relazione (di soggetto-oggetto ini– zialmente e man mano sempre più inter-soggettiva), il bimbo sperimen– terà il modo di afferrare un oggetto con le mani, di muovere i piedi, camminare ... e via via ogni appren– dimento che lo renderà più autono– mo nel porre in atto In propria vo– lonti,; la quale da semplice arbitrio diverrà - sulla scorta delle espe– ricuze - scelta cosciente ver la so– luzione dei problemi fondamentali. per la sua esistenza, come il man• giare, l'evitare un J>ericolo, stabili– re rapporti piacevoli con gli altri esseri, ecc. Analogamente l' uomo primitivo (cioè l' infanzia dell' umanità) 8atà pussato dalle esperien1.e pila sempli– ci, nella Jotta per l'esistenza, fino alla pili complessa: dal cercare il cibo al contenderselo con gli altri a• nimali e con gli altri uomi.ni , al do– ver sperimentare come procurarsi il cibo lavorando la terra, curando le piante, non uccidendo neHa caccia o nella pesca tutti gli animali che ha trovato buoni come cibo onde non estinguerne la specie... Avrà fatto tanti esperimenti per conser• vare il dolcissimo ristoratore e ab• hondante Jaue, fino a produrre i formaggi ed i suoi derivati; come prima avrà 8perimentato l'utilità del fuoco, prodotto magari da un fulmine funesto alla sua capanna, al 215

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