Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

POPOLO, SCIENZA E CULTURA NEL MONDO TOTALITARIO LA RE_PUBBLIC_A nou ha biso. gno di sc1enzrat1, proc.lamava il tribuuaJe rivoluzionario che ghi– gliottinò Lavoisier, il fond11tore del– la chimica. E Babeu( faceva sua la formula: « periscano lllllc Je arti 1>11rchèabbiamo fuguaglianza rea– lr >>. Questo atteggiamento aperlamen– tc distruttivo non è quello dcl– i' U.H.S.S., modello dei totalitari– smi d'oggi. :~on 1>erche non vi si sopprimano un buon numero di scienziati e d'artisti (quando han– no, secondo le concezioni ufficiali dell'ora, fotto male il loro compito, o orientato i loro sforzi verso valori. non accettati dallo Stato popolare russo): u111 è precisamente perchè la loro azione è considerata di una im– portanza suprema che essi subiscono tali sanzioni. L'intelligent:1'.a totali– taria ha diritto, in caso di doci1ità e di successo, ai pii1 grandi riguardi materiaJi. Onori, misurati in miglia. ia e rniliorù di rubli, sono la consa– crazione di ogni carriera ben com– piuta. Le epurazioni sono soltanto il rovescio della medaglia. Questi 1>rivilegi sono meritati? Questi castigbi sono efficaci? L'in- 1ellige11tzia sovietica - che è forse la più numerosa del mondo e spesso la più invidiata all'estero - è, per i .sen·izi che ha reso, all'altezza del- 150 la brillante reputazione che le è sta– to creato o,·uuque? La domanda è certamente trop1>0 complessa perchè vi si possa rispon– dere con un si o con un no. Accon– tentiamoci di definire, per il momen– to, le relazioni che uniscono, in Rus• sia, in Cina e negli altri stati tota– litari. iJ s<1perc cd il potere. Noi ,·i troviamo forse la spiegazione del suc– cesso e delle lacune profonde della cultura dirigista: da una parte suc– ces~o .spettacolare ed c,•idcnte per tutti, messo in rilievo da una propa– ganda as.:.ordante; d'altra parte, la– cune, a cui Canno cenno, J>er esem– pio, i recenti rapporti ufficiali, che constatano nel1'U.R.S.S. il crollo delle teorie biologiche di Lysenko e della sua scuola, con conseguenze economiche estremamente gravi per l'insieme del 1>aese. Gli enigmi della cultura dirigi,.1a. sono grosso modo i seguenti: citi di– rigerà, come e J>er andare dove? La prima domanda è quella del motore politico (e non soltanto del coutrolJo o della censura politica) che potrà dare alla cultura un Un. pulso positivo. La seconda è Ja <1uestione dei mr,z. zi organizzativi o, secondo il vocabo– lario staliniano, delle citigltie cli ,ra. smissione.

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