Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

La propaganda estensil'a svolta nella provincia, mediante I' invio di pubblicazioni agli amici personali degli anarchici messinesi, non .{u in ve– rità attiva e continua, giacchè l'attenzione di essi era partfoolarmente po– Jarizzala dai simpatizzanti, che frequentavano la sede del Circolo, e dal Movimento operaio locale, che richiedeva la loro quotidiana presenza. No– nostante ciò, mentre Giuseppe Cazzola di Mandanici e Valentino Cam1,a– nella di Venetico rimanevano ancora del tutto fuori del movimento di rina– scita anarchica, fin dal novembre del 1945, uno sparuto numern cli anarchici a,•evano iniziato da Barcellona P. G. la propaganda delle idee libertarie, agendo con particolare ,-jguar<lo sugli cc indipendentisti» di <1uel circon– dario. Era ormai per molti versi chiaro che i dirigenti deJ M.l.S. avevano de– Jusc le speranze della giovcntl1 indipendentista, accettando il compromesso di una Consulta regionale, che avrebbe redatto uno statuto autonomo per l'isola. E, d'altra parte, fomentato dagli agrari e dtt altri ambienti reazio– nari siciliani, si era diffuso fra le file di <1uelMovimento un sentimento di ap1>arente indifferenza verso Jn questione istituzionale, che nascondeva il proposito di conservare nell'isola la monarchia sabauda. Questi ed altri motivi, fra cui la condanna a morte di 22 anarchici a Cadice - agitati dal Movirnento an.,uchico in quegli anni' - venivano diffusi dal non << sepa– ratista >, Cermùwl, e< Libera voce dei Libertari Separatisti di Sicilia >,, nu– mero.unico s1:11n1>ato<Calla macchia>> da Nino Pino Ballotta e vari sim– palizzanti di Barcellona P.G., nel dicembre 1945 2 • Il fallimento del Convegno biprovinciale, convocato per il 29 agosto J945 dai grup1>i del trapanese, ave,•a tleterminato <1uegli anarchici di in- 1cusificare la propaganda nella provincia e di riunirsi iu una Federazione che contribuisse all'estendersi del Movimento, specie in <1uei centri in cui gli anarchici fossero più deboli numericamente e pili bisogi1e,•oli della ~olidarietÌl degli altri. Anche nel tr:q>anese le <lelibcrazioni del Congresso <li Carrara avevimo gio,•ato per una chiarificazione. Quelli di Castelvetrano, infatti, si erano <:onvinti della necessità di abbandonare ogni negativa posizione di alleanza di tipo 1>olitico e legalitario con i 1>artiti, e, come tutti gli altri delJn pro– vincia, avevano cominciato con il denominare « anarchico )) il loro gruppo, :.ostituendo questa parola àlla precedente formula « comunista Jibertario )): la <1uale, anche se indicativa di un programma e di un metodo, avrebbe ingenerato - come già nel passato e ovunque ___.degli equivoci compro– mettenti per la coerenza. anarchica. A Mazara era stato iniziato il lavoro 1 Cfr. frn l'altro i vari arlicoli J)uhblicati nei <1uallro volumclli delle Co,u;ers(t• :ioni sociali dello Schicchi; Um1111i1i, No1x,. 14 e 21 fobbrnio 1946 (a, XXVT, n. 7 e 8); l,'Acfwwta dei H.e.frmwri, 16 febbraio 19,16 (a. XXV, 11. 7). 2 Diretto da tutti e eh nessuno; Responsabile Es~eno; (<latato) Sicilia 19.15, N. 000. 11 i;.ru1>podi B11rccllona era comJ)osto <la Nino Pino Balloua, Aldo Cincbri, Domenico Perdichizzi, Longo cd altri. 181

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