Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

slacoli che impediscono alla società di evolvere abbastanza rapidamente non solo per sodisfare la santa irn- 1n1.zienza degli assetati di giustizia, ma perchè il ritmo deUe forze di– s1rut1rici, biologiche e sociali, ma– leriali e psicologiche non possa su– perare quello delJe forze rinnova– trici? Come uscire dal circolo vizioso in cui gli individui sono ciò che sono perchè ]'ambiente sociale, risultato di cenlo fattori naturali e storici ]i fa tali, e a sua ,•olta l'ambiente so– ciale che dipende dagli individui u– mani in una proporzione crescente, è ciò che è per gli indiviclui che ]o costituiscono? Bakunin risponde: con la rivoln– :r.ioncsociale. Se voi non polete carn– biare l'ambiente, senza cambiare gli individui, voi potrete ancor mcuo cambiare gli individui, nel loro in– sieme, senza cambiare ]'ambiente. Pcrchè l'azione di una minoranza per <Juanto numerosa, inlelligente ed onesta possa essere, \'Ì permetterà di trasformare la società trascinando le masse e guidandole grazia alla sua c111Htci1à creativa. Ma non potrete su una scala considerevole, modificare gli incli"idui, farne degli uomini ]i– beri aspiranti alla libertà se ]'am– biente. con i suoi meccanismi tradi– zionali, i suoi 1>regiudizi, la sua mo. rnle e la sua jmmoralità, Jc sue reli- • gioni, i suoi dr.,gmj, 1a sua discipl i– na, li prende <lnlln loro infonzia per addomesticarli, per modellarli con un'infinità di mezzi. « La, so,,wui delle infl.uenze sociali clomi,wnti, espress<idctlla coscienza solidale o generale di un. gru,ppo u– mcmo più o meno esteso, si chiama opinione pubblica. E chi non cono• sce l'azione omu:fJolente esercitata 176 dall' opit1io11epubblica su tutti gli in– cli'.vidui? L'azione delle leggi restrit– t.ive più draconiane è niente in con. fronto ad essa. E' quindi essa che , fJer eccellenza l'educatrice degli uo– mini. Da cui risulta che per mora• lizz(lre gli uomini, bisogna morali::– z<tre imumzitutto la società stess<t. bisogna wncmizzare la sua opiniom. e la co.,,·ienza pubblica » 1 • Perchè « la m.ornlit>à, dell'individuo dipende molto più dalle condizi.oni della suo esistenza e clall' ambiente nel quale vive che dalla sua propria volontà. Souo questo aspetto, come sotto tutti gli ctlt.ri, la legge della solidarietà so– cictle è inesorabile, di modo che per mornli::;zare gli individui no,t biso– gna tar,to occuparsi della loro co– scienza qmmto clella natura della lo· ro esisten:<isociale, e non ci sono af· fatto altri princi.pi morali.zzatori, pel' ln socielà, per l'individuo, al di fuo– ri del.lei libertà nella più perfetta u• guaglia11za ,/. E' in questo solo modo che i no– stri discendenti arriveranno un gior. no allo stadio « dell'<tmore umatw. (Juest<i immens<1- soliclarietU 11atural€ che, u1tendo t.utti gJi individui, tutti i popoli, e re,u/emlo la felicità e fo li.berrà di ciascuno dipende.mi . dalla libertà. e dalla felicità di tut.ti gli al– tri, deve, 110,wstwite 1.utte le diffe– renze di. colore e di raz::ct,unirli. prl!. sto o tardi in u11ti comune fnacrni– tà })~. . Se uno scrittore, che si occupa di questioni sociali non tratta partico- 1 1., "istruzione integrale. z CMecl1i1m10rivolu::ion(lrio. 3 Federalismo, Socialismo e a111i1eofogi .smo.

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