Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

tentativo di Jasciare le cose come stanno senza indi\'iduare le respon• sabilità delle sconfi.ue della CGIL. Lasciamo al solo SaragaL l'attenua11. te e la SCOJ>erta del « destino cinico baro». GUIDO TASSINARI /\'. d. R. - Vorremmo itggiungerc a ques111analisi dcll':1111icoT. una riflessione d1 fu110. Ncuuno 11111arla10, al II Convegno per la libertà nelle rabbrichc », del disprezzo della ,tena libcrlÌI da parte dei dirigenti CGIL lungo il periodo della « ascesa it dì fone della grande Centrale Sindacale. Guai a chi obbiettava, guai 11 d1i 11rote8tava, a chi non era docile nel 1u110,•enisecondo i comandi dei superiori. Ne al,biamo viste, di bbbriche in eui uno o poc.hi anarchici - ad esem,,io - era C0$treuo alla immobili1à, 1alora per• fino fiaic1me111e cosucui. E' 1>erqm:MO,esseni.ialmen1e, che ciò rhe a11p1riva una • Hte• •• • si è allinc dimo!trata una « di&<:C51 ». Alla lunga sohanto un meconismo coani,·o vero e 1>roprio 1ra1tienc gli uomini in condizioni di illibert;I. E i diri11en1i della CGlL, comuni!ti e soci1liati, uon diaponevano di tale mct":canismo (lo avettero avuto, come in Ru~!ia, o che bel uggio di Sindacato Uni11rio integrale avremmo avuto anche noi). Veramente, è giunto il mome1110J>Crgli anarchici che si occupano di allività sind:t cali: ,0110, d1iara111entc, con idee che da,•vero si animino di libertà, den1ro la stesu. CGll, - pcrcl1è i capi sentano le ,•ori dei bvorator,. SCONTRO DI PREDONI In Argentina, §i !li dai giornali, il di11a1orePéron s'è sconlralo con la Chic,a uuolica. FoS!c 81111una bella battaglia ira il gcncr1lc-\•cdo,·o•di-Evi11 cd ìl Cardinale 11rimate per l'Argentina, fone lo 11>cnacolo urebb.- vaho la pena di guardarlo da un buon 11osto. lnvcce i due Po1eri 1i 1011ba11uti anraveno il sangu~ dei • dcanmisadoa » cd il aangue dei •fedeli•• gli uni e gli altri povera gente che di 1•ro1>rionon aveva nulla in giol'o. Altro rago esemplare. Péron è il ,ertice di un:a cricca lit generali e di funzionari che si è im1>adroni111 dello !:\lato e te 11,.:scn•c a proprio J>rofiuo. Con l'aiuto noi.o di emigrati nozisii, s'è irrobus1i1a al 11oterc, ha ratto della macchina dello Stato un apparato di dominio via via pii1 stro:110,<1uasi 1>crre110. A questo punto, la Chicu c1ttolica ha deciso di 61: intervenire 11.Anch'cua ha J'animo to11li1ario: vuol comandare a tutti (iier la aalvena delle loro 11nimc,•'intende). La pera era matura: bastava impadroniui della macchina CO!truita d11PCron per inaediarsi pa• drona t":omple1adel popolo argentino. Perciò ha cominciato &<:condola solita tccniu. che è la tleua J>er i bolscevichi, per i nuisti, per i cattolici. lnfihrHionc. Co&1itu1:io11c di cellule. Poi, al momento giuslo, org1111i:r:zuioncdei Sindacali •liberi•· Poi, ccc. «I." Il moto era ben avviato. Già ,·era ai5tema1a una rcle di circoli di Azione C:utolira Già cominciavano a profilarsi organizzu:ioni-di-lavoratori ispirale a&li « i11eali cris1iani • Ma Péron ha awcrtilo il pcrioolo, cd ht1 col1>ito a sua YOha, senza riguardi (ciò che dà il senso del grado di pericolo già in 11110 1>cr il po1crc), Da <1ui infine ht rivolta dei ca11imilitari l)Ì\1 fanatizzali dalln Chiesa, le honc di strada, ccc, (Nron pare abbia vinto. Ma si vcdri, 1e è vero. O !C la Chicaa, maestra di duplici1i1 nei secoli, non è riuscita ancora una \'Oha a girare l'ostacolo dim-ostratosi troppo duro 1>crrimuoverlo. Cioè, ae non KCcadràche l'e1crci10 vittorio&o ahbia imrosto u Péron un 11111ggtOr-rispe110 per la Chiesa. Nel qual CH0 la banaglia fi1111le 11rebbe ancora da venire). 166

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