Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

mune propo9ito - comune a Gronchi come a Fanfani, a La Pira come ai giovani che embrano più all'avanguardi.- - che eucm:ialc è conquistare il Potere, per aver mezzo di imporre al prossimo la sah·eua che non sa vedere da sè. l meni sono tutti buoni, purchè conducano a questo fine. La « 9inistra • cattolica, nuova e vecchia, ba un insieme di volontà molto affine ::i quelle dei bolscevichi al tempo dell::i rivoluzione russa. Vanno come quem, e vogliono portarci, ver,10 l'inferM soci::ile - con un gro11iuimo bagaglio di buone intenzioni. E vanno, comunque, se e come e quanto pare ai loro Superiori che convenga alla Chiesa lasciarli muovere, come s'è visto nel caso francese (seppur direuamcnte entro il corpo della Chiesa) con la fine dei preti-operai. Anche noi ci sentiamo, prima di tutto 1,ortati ad una grande simpatia per ques1i giovani, illusi di battersi 1>cr ragioni autonome. {Giustamente G. rileva la mlilDcanza di giu~tificazioni esplicite per quesla supposta possibile autonomia di giudizio: se le espri• me&scro, ,;ubilo i Culmini discenderebbero dall'alto). Sono davvero degli illu9i finchè spe– r.100 di poter far deviare d"un niente la rigida marcia della Chiesa, corpo polilico voho al ~uo predominio totale nella società. La nostra simpatia per loro è la 11impatia ste11sa che abbiamo chiaramente es1>re~.!aanche per i J)reti-operai, anche per don Zeno a suo 1empo, in 1a11tialtri ca~i, poichè per noi l'animo con cui si opera conta molto più delle motivazioni ideologiche e degli stessi clTelli 1>ratici dell'opera, quando 8cegliamo tra il 1uossimo gli amici e gli avversari. Ma subito do1>0 la simpatia vediamo chiaro: non v'è nulla di bcnl.l da sperare dalla loro azione, inutilmente sperano di trascendere i limiti :iugusti della loro Chiesa: risulterà infìne che anch'essi hanno soltanto servito alla Chiesa. La Chiesa cattolica, sia come eori>o a sè, sia come ispiratrice e Jomina1rice di so1- toma110 del suo pro1>rio Partilo poli1ico (la D.C. in Italia), sia come accaparralrice di 11ropric1ùeconomiche sem1>re più ampie, sia come gestrice del Libro dell'Jndice, in tutte insomma le mille forme della aua auività, è sempre un Nemico, diremmo quasi è sem– pre l'Arcincmico. In Italia, è 11roprio ~otto la 001,ertura dei nri La Pira e C. che cua si sta insediando - ~ar.1gat e soci funzionando da 1ma.iliari idioti - in tulli gli organi&mi che comunque po~~ono esercitare un'autori1à,pratica (cioè sostenuta dai giudici e daJle prigioni e dalle c::asscpubbliche) sui cittadini italiani. Anche la « nuo\la » sinistra, anche la vecchia sinistra, operando gul binario che il \'aticano 1r11ccia t' di cui sorveglia la costruzione, danno triboli e Cotiche per il maggior 1101eredella Chiesa cauolica. E 11crciò che noi, guardando l'azione 11oli1icadella Chiesa e della O.C. nel panora– ma piìi amJliO di tutti i cercatori di Potere in Italia, gettiamo l'allarme: non "'è nulJa da eperare in nenun ,scn~o da ciò che i « J)olitici » fanno, i\•i inclusi i politici pi\1 « si– ni3tri » del campo cattolico, anzi da essi meno forse che da altri. Rcsti,11110più che mai « ;imi-politici •· I politici proressionali son tulli nemici, poi– chè è colpa di lor tulli se oggi la Chiesa, guidata da un Papa anch'egli grande 1>olitico, 1,ar..!a,•via1a a divenire 13 Grande Padrona in halia, proprio con l'•nimo totalitario e con aiuti i più scompagnati com'è accaduto in Russia per un corpo politico analogo, il P.(.;., papi Lenin e Stalin. (Riflessione finale, che forse forù sorridere: è cosi chiara per noi la sensazione che ~ul piano della « politira ,1 ~i colgono solo fontasie, sia pure animatrici d'azione sociali! negativa - che l'ap1>aren1e realismo di chi &ene occupa è illusorio se si pensa rispetto a ,·olonti1 d'umano, che il nostro o:: utopismo» è invece il JJiÌt adercn1c alla rcalta delle for,.c 11ocialmentc 01>cran1i per l':wvenire ...). 161

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