Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

Appare francamente inci-edibile, che una raccomandazione valevole per \ioè e per Adamo ed Eva sia ugualmente imperativa per noi posteri che, in molte parti del mondo abitato, non possiamo pii1 camminare senza pestarci i piedi gli uni con g"li altri. Ma si replica: c'è un altro passo deUa Bibbia nel <Juafo si condanna IJ principio del controllo...._dellenascite. t l'episodio di Onan. Onan era il secondo figlio del Patriarca Giuda. Conforme all'uso del popolo ebraico, essendo morto, senza lasciare :figli, suo fratello Her, egli fu costretto a spo– sarne Ja vedova per dare mm discendenza al defunto fratello. Ma Onan .« sapendo che i figli così nati non sarebbero stati suoi, quando entrava dalla moglie del fratello si corrompeva in terra 1 per non dare progenie al fra– tello,> (Genesi, 38, 8 e scgg.). Ciò che egli faceva, dispiacque al Signore ,eh(', lo Ieee morire. Ergo, dice 1a Chiesa nell'anno 1955: chi vorrà unirsi ,con sotterfogi alla propria moglie, dispiacerà a Dio. Ma qui dimenticano alcune cose, a mio avviso. Onan è un persouaggio a mio nvviso estremamente simpatico. È uno ilei primi Jiberi pensatori che si ribellano a consuetudini che ritengono idiote: non capisco J>Crchè Ja Chiesa che ce l'ha tanto con il povero Onan non ristabilisca per i cattolici anche la Jegge del tempo che obbligava l,1 gente a impalmare la moglie'viva del fratello defunto. Onan è pure uno dei primi assertori del matrimonio come incontro cl'anime, regolato per 1a libera volontà dell'individuo. La moglie del fra– tello Er è presumibile (osse vecchia e bniua: chi scag1ierà la prima pietra ,contro Onan che, per sottrarsi a siffatto funebre rito, dette inizio all'at– tività che dopo di lui si denominò « onanismo»? Se non temessi l'inorridire dei buoni padri gesuiti che, come il padre De Marco in « Controllo deUe Nascite e sviluppo economico»' accusano di ,perversità. mora.le J'A.I.E.0. 2 per la sua lotta contro le leggi demografiche fasciste, chiederei con molta umiltà il loro schietto pensiero in proposito. Non è troppo poco fondare teologicamente la condanna del « birth control >1 su fonti bibliche come Je sopraccennate? Che io sappia, altre non ve ne sono. 11 Vangelo non condanna la volonti, dei genitori di limitare la loro prole; desiderio che risponde fra l'altro a un sentimento di carità verso il prossimo che fra i catto1ici dovrebbe essere meno predicato e maggior– mente sentito. Carità e responsabilità dei genitori verso i figli che non pos– sono nè mantenere nè educare~ verso figli che nascono già infetti di malat– .tia veneree; verso figli. che vengono venduti o affittati sulle piazze d'Italia. Ma che imporla 111110 <1ues10?A morie Onan e all'inferno i suoi seguaci. Gurno TASSINARI 1 L11 Civiltà Cauolica, febbr:iio 1955. 2 Associazione llaliana J>Cr l'Educazione tlcmo,:rafìca. Cori() Concordii1, 12 . Milano. 714

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