Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

una combinazione economica, un incontro di. patrimoni sotto il pungolo e la sorveglianza dei rispettivi parentadi. Quali drammi, specie per le donne, si celassero, sotto l'apparente con– cordia e remissione di volontà, non sappiamo: consumati in silenzio, sol- 1n1110 la letteratura del tempo ce ne fa intravedere la profonda tragicità. J1 matrimonio in questo scorcio di secolo si è andato sempre più svin•– colando dal servaggio dei pregiudi2i economici; ed oggi plaudiamo - dal rotocalco ai !umetti - alle « comunioni di anime» che si incontrano e in– carnano i loro « sogni ». Contemporaneamente, un'ultra rivoluzione è ,wvenuta, u mio avviso,. nei rapporti fra i coniugi, non appena essi si tolgono dalJa giungla del sotto– proletariato e godono di un salario suHiciente come operai e come conta-– dini: acquistano dignità umana, desiderano scegliere il numero dei figli, non afTasteUame uno aJl'anno, per poi gettarlo in braccio alla carità J>Uh• blic11o immeschinirlo in sordide promiscuità. Come ha reagito la Chiesa a· questa evoluzione moderna? C'è stato un movimento di teologi, localizzato– in Germania, il quale ha messo in risalto sopratutto l'elemento psicologico e cfTeuivo della socierà coniugale: « una piena comunione di anime fra duo SJ)OSÌ. >). Così veni,,a temperandosi il secondo comma del can. 1013 del Codice di dirilto Canonico, che parlava, con scarsa poesia, di« mutuo aiuto» e di rimedio alla concupiscenza ponendoli (rn i fini secondari ciel matrimo– nio. Non consta che la Chiesa uUìciale reagisse, almeno fin tanto chf' non· sos1,ettò che l'intimità d'amore sollecitata oel ruatrimonio fosse esaltata a scapito di <1uel10che è consideralo del matrimonio lo scopo principale: « 1>rocreatio proljs ». li moto di rinnovamento ha bloccato, con un ammonimento di Pio X.Il nel discorso alla S. R. Rota del 3· ottobre 1941, cui seguì un categorico de– creto del S. Ufficio: (< De finibus matrimonii » del l' aprile 1944. È Jegittimo chled.ersi, di ironte a tanta ostinazione dottrinaria, quali siano 1c fonti teologiche che inducano le gerarchie ecclesiastiche nella loro, volonti, 1>rolificat.rice. L'lddio del1a Bihbiu, creato l'uon,o e la donnu, o: li benedisse e disse loro: Crescete e moltiplicatevi e popolate la terra» (Gcnc.1:i,I, 28). E in un altro passo: « E lddio benedisse oè, e i suoi figlioli, e disse loro: Fruttate e mohi))licatevi e riempite la terra » (Gcne.1:i,9, 1). Saggezza del• l'lddio degli Ebrei. Adamo ed Eva erano gli unici esseri un1a11inel mondo; e solo era Noè con la sua famiglia, dOJ)Oil diluvio che cancellò la vita animale dalla terra. Se non avessero proli6cato, la stirpe dell'uomo si sa. r<>hhespenta. · 'oi laici siamo molto spiacenti che il saggio Jehova abbia da alloru taciuto e abbia demandato alla Chiesa cattolica il compito di esternare la sua volontà; perchè non dubitiamo che oggi, assistendo al pro• digioso - e non voluto - moltiplicarsi del genere umano, che si accresce con moto accelerato, mentre i J)rogressi della scienza medica hanno a~eso disco rosso alla Morte, certamente con la saggezza palesata nella Genesi, raccomanderebbe « prolificate, ma con giudizio. Andateci piano ». 713:

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