Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

per prevenire ognuna di esre; ma da questa enumerazione, fatta con t>iù o meno talento, nessun 'in.regnamen.to positivo ne era risultato, nè sulla causa prima del male, nè sul rimedio. Nel 1839, il vostro programma, sempre iflleN!jsa,itc e variato nella sua espressi.o1w accademica, divenne più. preciso. Voi proponeste: L'uti• lità della ce]ebrazione della domenica, considerata sotto rapporto delJ'i. giene, delJa morale, delle relazioni di famiglia e di città. Servendosi di un linguaggio cristiano, voi ,lomandavate, Signori, quale fosse il vero sistema della società. Un concorrente 1 osò sostenere e ere• dette di aver provato clic l'istituzi<me del riposo dom,enicale fosse neces• sariamente legata ad un. sistema politico che avesse per base l'eguaglianza delle condizioni; poichè, senza eguaglianza, questa ist"itu:ione è una ano• malia, ww impossibilità; e che l'eguaglianza sola può far fiorire questa antica e mistica vacanza del seuimo giorno. Infine, Signori, questo principio fo11Jamen1ale deU' eguaglian::a voi lo met.t.es (ea concorso nei termini seguenti: Delle conseguenze economiche e morali che ha avuto fino ad oggi in Francia, e che sembra debba ]>rO• durvi in avvenire, la legge sulla divisione ugmilc dei beni Cra i figli. A meno di. ,wn racchitulersi in luoghi com.un.i se11,za vastità nè portata, mi sembra che la vostra domamla doveva essere intesa così: Se la legge ha potut.o rell.(/ere il diritto di eredità comune a tutt.i i figli d'uno stesso padre, non può renderla uguale per t.utti. i suoi nipoti e pronipoti.? Se la legge non. riconosce più figli cadetti nella famiglia, ,wn può essa, per diritto di ereditO, far sì che non. ve ne siano più nella ra::o., nella tribù, nella na.:"ione? L'u.guaglian:a, può, per diritto di successione, essere c-011.Servata fra i cittallini, altrettanto bene che fra i cugini e i. fratelli? In una parola, il principio di successione può divenire un principio di uguaglianza? E riassumendo, tutti que.sii. dati sotto un'espressione generale: Che cos'è il principio di eredità? Quali sono le basi dell'inegu.aglian:a? Che co!' è la proprietà? Tale. è. si.gnori. l'oggetto della menioria che vi i,uliriz:o oggi. Se ho ben colto l'oggetto dei VO$tri pensieri, e metterò in. luce una verità incontestabile, ma - per cau.se che credo aver già spiegate - lungo tempo misconosciuta., se attraverso un. metodo di in.ve !tiga:ione in/al.libile, io !tabilirò il dogma dell'uguglian:a delle condizioni; se determinerò ìl prUt· cipi.o del diritto civile, l'essenza del giusto e la forma della società; se annienterò per !empre la proprietà; è a voi, signori, che ne deriverà tutta la gloria, è al vostro aiuto e alle vostre ispira:i.oni che io lo dovrò. 1 In. quest'opera ho parlat<>con mediocre st"ima della giurispruden.za ; ne avevo il diri.tto, ma sarei ingi1uto se non separassi da questa pretesa scienza gli uomini che la coltivano. Dediti a studi penosi e austeri, degni 1 Proudhon stesso. 2 Proudhon vuol obbligare 111 su11Accadcmi113 prender poei%ione e 1i di•erte anche a tomprometterla. t e•idcntc, inohrc l'ironia. 664

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