Volontà - anno VIII - n.10 - 15 febbraio 1955

mosa indipendente, dove il corrottissimo regime di Cian•N«i-scec possa con– tinuare (finchè il popolo lo tolleri) la sua operazione. Gli statisti russi squa.ssa,w il loro sacco di noci, mettono di scena i militari - i militari duri come Koniev e quelli morbuli come Zukov, il bastone e la carota - come parata di forui. che copra bene la ritirata sulle posizioni della coesistenza del regime sovietico con il regime capitalistico. Gli statisti cinesi urlano ogni mat.tina parole feroci, ma intanto lascia,w tranquillamente evacuare i soldati del loro arcùiemico dalle isole che gli americani han deciso di. fargli evacuare. Gli statisti americani gùmgo,w a montare solenni sedute del loro Parla– rnento per dare al Presidente i pot.eri che già egli ha, specificamente il po– tere di dichiarare la guerra, perchè la rettorica copra la volontà vera di muovere ogni paMo con est.rema prudenza (al punto che s'è visto un aereo loro abbattuto dai cinesi, senz(r. Cllcuna reazione). 1'utti gridano a qualcuno: che voglia che voglia. di farti la guerra. Ma in realtà ognuno si sforza di trovar modi decenti per evitare la guerra che oggi sarebbe davvero la distruzione totale, pur continuando ad apparire sempre feroce agli occhi dei suoi sud,liti. I giornali, sia quelli del PCI che quelli della DC, rion parlano della bomba li come del personaggio di fondo del tempo presente. Continuano a sostenere i rispettivi padroni, a coprirne di rumori la paura. Affinchè i popoli non comincino a pensare da sè cont.ro tutt'i i loro veri nemù;i, giù diluvio di titoli enormi, sparate sempre più grosse, tutto il susseguirsi di petardi con cui si nasconde l'improvvisa decisione di mutare la strada finora dichiarai.a necessaria, la strada della guerra. lnter1Jretazione troppo ottimista? Nessuno sa nulla di nulla. Ma a noi pare che bisogna pur immaginare qualcosa al disotto dell'improvvisa ragionevolezza che s'a.vverte in tutti i grossi politici di mestiere, nei russi, negli americani, negli inglesi, nei ci• nesi, in tutti congiunti. AJ6ne è in gioco .anche ]a loro pclJe. Se l'i.mmensità distruttiva della bomba H (venuta in chiaro mentre v·è almeno una ,wzione - l'India - che sta costruendo reattori per la produ. zione di uranio, ma con la determinazione <li non usarne mai per bombe) avesse fatto davvero questo miracolo. E se ne facesse un altro ancora più grande: infondere davvero la Grande Paura nei popoli, che essi almeno per paura si muovessero contro i loro rapi e padroni tutti. Vedremo. L'avvenire prossimo ci dirà che cosa c'era veramente sotto l'isteria generale di questi tempi. V. 547

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