Volontà - anno VIII - n.3 - 1 luglio 1954

I<! Jci problemi nascenti Jalle rela– zioni sociali e non sia una mera colo– razione del pensiero lradizionale con le 1in1e o i riflessi di <1uci problemi (subiti dall'eslcrno ma non affron– tati con una imla~inc :rntonourn), 1 può tn•cre allinenza con l'oggetto del– la presente ricerca. F:.1110cosi cenno alle zone real– mente o s11ppos1unwntc limitrofo, la dcfini_zionc di sociale risulta 11iì1 ra. cile. Per ,, ~oda/e » sembra possa in– tendersi l'indagine critica e sistema– tica: a) dei rnp11or1i tra l'individuo e la o le societù (cornuni1i'1 cùllc1tivi1i'1 associazioni) nelle (lll'ali è immerso; ly with lhc probh:ms of the ìrulividm,I. lhf' inncasini:: ro111ac1 bctwccn e:,roups of :111 kirnls lrns cngcndcrcd a ncw as11,:r1 of 1hc 111or:1I11rohlcm. tlrn1 of thc rondm·t of i;rou11s 1ow:1rd c:H'h 01hcr. E1hirit thcrcfo– rc ... is :i sodai twicnrc in pnrt, noi only hct·:111sc~o,·inl llhcnomcna are continunllv crc111i11i:: indivillunl rcac1ions, lmt also h,.;. 1•11uscthc eonlH<'ISof socia! ,;rou(IS :m~ re• ~,wnsil,le for thc eo11s111111 c 11crgenceof ncw moral 11rohlcms. Soc·i:•I cthicll com1i1u1cs 10-,la)' :, 1101 i11sii;nifìrnn1 1111r1 or 1J.c nwr:11 11dc1wc~": ihillcm. 1 L'o11inionc del Scligman, ndl'urtirnlo ciuuo, C a1111u1110 ncga1i,•a in •1ucsto 1tenso, 11011osl:mle l'afTcrmai:ionc ini1.ialc: 1c The sorial rcl:uioru of man 1101onh· c-ons1i1u1c onc of 1hc nrnny do111ai1111 s. ill c~llivated by philo!Ophy, lrn1 thcy havc aho ncquired ;i 11cw signifiranrc H!I u rccognised laelor in thc formulatiou or 11hilosophic doc1rincs. .-P'or it ha~ heeomc incrc11singly dcar 111111 1101a fu,· ~yslcm~ or p\11losopl1y havc them. sch·cs lll'cn, if 1101dc11c111lcntupon, 111 )casi motlificd hy. thc ~ocial and 11olitic:1lerwi– ronmcnl. Thc 1·har111"1cr of lhe 11rol1lc111s ;iriti 1hc mc1ho1I~or solution havc hcen, in 11ar1 ut lcast, inOuenrcd hy socia! comli1ions. Thc comc11uem·c in 1ha1 1101only llocs So• cial philosophy as 1mch tlcmantl growing attcntion. bui 1ha1 ali philoso11hy lcmh n more willing cor to ~ocial discussion .-o. 166 b) della coscienza, nell'individuo, della presenz:, di <1uei rapporti; e) della inlensilit dell'impegno indh·i– duale a mutarli (distruggerli, crear. ne altri) con lo sforzo della propria diret1a cooperazione. In tde atti,•i– tà l'uomo non è abbandonato a sè. isolato nelle sue decisioni eterne (ta– loru <1uasi un malato che dagli al– lri, i q1rnli possono essere anche sa– ni, viene assis1i10 solo esternamente, come .1ccacl4;nella sfera cos1ruita dal– la 1norale); (lui l'agente è tale per– chè ha nozione di non essere solo e la sua azione ha senso soltanto per questo; la collaborazione altrui è la naturale cSplicazionc degli altri (per conservare il 1mrngone) co-pazicnti; e la co1i;apevolczza che non è in gio– ,·o l:t snlvazione o la pace cli un in– dividuo, ma che si tratta di risoh•cre in i·omuue problemi comuni, dà il li. 111i1c di concretezza necessario 1>Cr– C"hèl'azione r.isulti possibile e util". A differenza della sociologia, so– stanzialmente descrittiva, la sociulc è 111111 genetica delle tenden7.C e dei 11roblemi sociali e i suoi sono ne– cessariamente giudizi di valore sull.i base tlei quali indirizzare l'azione. La ricerca sociologica condiziona la azione sociale dandole la sostanza, <prnsi la materia prima, ma non la determina: poichè scopo della socia. le non è il rileva111ento o il vagheg– giamento delle tendenze degli sche– mi d,~gli s1uti mentali dei simboli o degli ideali presenti nelle asso,·ia– zioui storiche, bensì la creazione di strutture diverse, adatte nll'uomo, org11nichc, Cunzionnli, aporie, il pii! flOSsibil" capaci di mutazione e d1 f>crfczionc autonoma. I mezzi a questo scopo - poichò l'intenzione non è di arrivare a un

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