Volontà - anno VIII - n.3 - 1 luglio 1954

regno trascendente nè di creare uno Stato nuovo - non 1>ossono essere mitici come <1uclli imposti <lalla re– ligione o da certa politica, che ne rappresenta la antro1,omorfizzazione 1>il1 corrente; ma sono o endogeni ad ogni particolare associazione, nascen– ti da ogni singola comunil:1 di la– ,,oro, o lihernmcnte offerti dalle scienze: dalla pedagogia all'econo– mia, dall11 sessuologia all'urbanisti– ca. lnfot1i talune esigenze morali pro1>rie di un ambiente, le (111ali,l)Cr qu:11110 sollf'rirutc dalln predicnzione e dall'esempio, continnnno a restare al livello di aspirazioni o di rimorsi e non si concretano mai. jlOSSonomu- tarsi in rap1lorti socialmente, cioè r('almente esistenti, soltanto con l'in. troduzione e l'impiego di quella co– munità di determinate strullure eco– nomiche (di produzione o di dUitri– buzione) o modi cl'archi1e1tura e di urred:unen10 1 o metodi di controllo delle nasdte, ecc.; strulturo e modi che, offrendo gli strumenti adatti ai bi~o;.:-ni.eliminano le tendenze anli– ~o('iali deWambienle e inslCme svuo– tnno l'nnima del ~ingoio sia dal ti– mor(' del pN'C'ato eh(' d:tl fremito so– tli~fo110 clf'I ~nnifì<"io com1li11to 1•er il bene. VJRCILJO G.tL.\SSI CITAZIONE te ••• Il F1w·i~mo... non rrcde alla 1touihilità di una corwiwenza sociale rhe non !ia inquadr.1111 rrllo S1a10. Solo pii ;marchiri. più 011imis1i di Cian Giacomo Rou~seau, 1.en , une t.he le eot'ietà umane - rosi lorhiclc. rotì opache. CO!Ì CJ[oiuc - JIO!~ano ,·iwcrc in sia10 di atKtluta libertà. L'a\'\'ClllO di una umanilà com1>0st11di ., libere comunità )ihe. ramenle a!sorhue ". secondo la formula anarchica. de,·'cHere relegala nel cie1o dcli;, f)i1·1fo1uris1c 11101,ie,Siamo dun1111e:rnti-annrrhiri perchi: 11()11 crediiuno a J10,~ibili1ì1 di ro11wiwc11z11 umnn11 rl1c non @ie81rin!echi in uno Stnlo ..• it. CQ.!Ì pon1ificnca Mu.uoli,1i ,cu • Cerflrcltfo • ,le.I 25 gi11g1101922 - etl il tfocor.co è ;;pre.!o in cor110 12 ,ltr una ri,·,'Jtina faM:Ì.!la or ora rinata. Noi fo upialiamo ~r d11e ra1ioni: I) 11tr confermare ciò d,c abbiamo tanlc rolte r!cuo, cl,e il Ja.«:i.!mo ( e Afo. .uolini in pflrlicolarc) non cr11 t:afHIC(' rii penJier,' filtri che tu?J!fllivi.cioC rii dire « noi no11 .sia,no q11e.!IO, non .!ÌflmO f/1/CJl'ultro » come 11f'llti,,semlo– rle/inì:ione ,lei fau:i.!mo de11n1t11>er la Treccani: 2) per ini:iwre fl riPem~re nwlli :m• cÌfllilti e /iberni,' &ulfo co11corrlnn:n ciel loro fotimo peuimi.!mo con il 1,c.s.,imi.smo di iltu.uolini, Per conto noslro. re.stiflmo ,foce .!Ìtinro, per.su11.!iclie ognuno tli noi non 1,.-nlc nè pi11 nè meno del .mo prouimo. e cl,e btuta com,u,tarf' che 11110 o molti piccoli 1-r11ppi .!Ono .11111i t:a(Hici 1111111:olta almeno ,li rit."f?rc .!en:11S11110•- com'è aec11d11to1,cr anni rli/fici– liuimi alle molte,,Uci con11111i1ti di l.srnele• .sassio rcrenre - 11er dimostrare nei faui cl1e le .!OCietù umane non l'Ono di 11cr !~ nè torbitlc nè opacl1e 11è esoi.!te, ma sì lo dia:en• tano quando .!Opri,di t$$C .si .!lflbiliMe il sioso cli comandanti torbidi opachi e e1oi.s1i 167

RkJQdWJsaXNoZXIy