Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

l'un l'altro, mentre che nell'a1npio quadro collettivista, - come 1o com– prendevano Bakunin e GuiUaume, e non il collettivismo pietrificato di certi altri - si vedrebbero subito degli amici in coloro che vanno per vie diverse, e ci si sentirebbe raffor– zati e non indeboliti da loro. Non ci resta, inifine, che tornare su questo terreno più elevato dalle grandi pospettive e creare il vasto ambiente intellettm1Je e di sentimenti t·!evati, che corrispondono alla no– ~!ra bella -idea, che s'è troppo rim– picciolita ed è in pericolo di venire annientata. Vogliamo noi resi.are qualche mi– gliaia o decine di migliaia, o piutto– sto diventare un giorno milioni o centinaia di milioni? In quest'ultimo caso è necessario aprire le r>orte 1>iù largamente, collocarci sopra una ba– se più ampia e pili ele,•ata, spazzar via i nostri dissensi come oziosi e noiosi. Non si interpretino però male que– ste osservazioni, nè si veda in loro un nttacco contro il comunismo liberta– rio. Esse sono soltanto una protesta contro la pretesa che quello unica– mente possa su1>porsi valido; contro la pretesa all'unicità che ciascuno accampa per la sua tendenza, con esclusione di tutte le altre - in modo che si ha l'impressione di tan– te dittature anarchiche in germe, teoriche oggi, ma crudelmente op- 1>ressive se stessero al potere. Usciamocene all'aria libera, alla vera vita, al contatto ampio con l'u– manità. MAX NETTLAU TRE FATTI l) Al Consiglio Comunale di Roma, una discussione moho de11nglia1a Ira l'ex u1e1- sore ai la"ori pubhliei, il liberale C:lllani. ed il sindaco Rchecchini, clemocri~tiano, ha messo in luce che a) vi sono 11a1ie conlinuono groHi fo\loritismi del Comune 1>cr CO· 1tru:1:ioniedifo:ie po1en1emcnte irre~olari ed in molti casi illegali; b) i beneficiari cli 1ali favorilismi sono slali 1opra1u110,•ari organismi del Par1i10 demoeri~tiano ... 2) A Ccno,•a è follito uu 811nco Dc Cavi, pro1>rietà d'un signor De C::n•ida un JJoO' d'anni insi,;nito del titolo di marchese - ed il crat·k è 1almcnte grosso (mezzo miliardo di paui"o• •i dice, e qu11sinulla all'auivO) e so1>rn1u110 si sa che il morchese De Ca"'i frui– sce <li lilli 1>ro1ezionipoliticl1e negli ambienti della democrazia cristianà, che tre dei più noli 11rofessionis1i locali han rilìulalo di fare il curatore lici follimcnio. Infine uno ha ar• celiato. Ma, dicono tutti. ron grave rischio 11er il suo avvenire ... 3) Il caso l\lontcsi (la ragazza lrO\lata morta sulla spiaggia di Os1ia) riem11ie di !t: le cr<inache dei giornali. Al centro v'è un ahro signore molto call<ilico (di cui si dicono mol– lissime cose 1>oroJ)Ulitc, rhe ri6uha 11romouo « marcl1cse >1 con llccreto Ji Uml,cr10 Il, che pare ~ia ora ricco a 1·cnlinaia di milioni mentre J)rima ,!ella guerra era un J>O· vcretto, rhe J)ur essc1Hlo s1>osa10ha uvula una relnionc con una ragaua nubile e 1>0i l'ha 11inn1a1aicd al contorno v'è grande circolazione di bei nomi di famiglie di 1>e1.1.i groS!i democriHiani. Veramente le braccia della Chiesa r:11101icasono immense. Abhrncciano 111110. com. prese le pcuonc poco pulite (!!e 11011 ricche) sen1.a trOpJ>O~ottiliz1.arc... Per contro, un altro fatto da riAetlere: 4) I prc1i 01>crai della miuione di Francia hanno avuto l'ordine di sme11erla cli vi. ,-ere e lavorare con i Jtwora1ori. L'alibraccio della Chiesa incJude sì la po\ 1 era gente, ma con 1u11e le a11enzioni del caso. meglio ron 11111e le possibili toniliz7.lzioni del caso ... 654

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