Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

su ,/ue piedi, ricostruilfl " nuovo? No! le cose non, vanno così nè tra gli uomini 1tè i,,, natu.ra . /,a comunità progredirà /JUUO 1>asso, parai/e/amen• te all'istruzio11e, sua compagna e sua guide,, mai all'indietro, mfl in anti– cipo, sempre di fronte. Sarà com• pleta il giorno in cui, grflzi<'all'uni. vcrsfllità elci lumi, neppure un uo– mo solo possn essere vittimfl di rm. filtro uomo. Quel giorno nessuno vor– rà so0rire h, ,lisugu.aglia11zt1 di for– tum,. Orbene, il comunismo sotlis/n ,,,/e co11dizio11c ,... . Pii, ancora: « ... T,,/i st1rmrno, se• concio noi, le co11s,•gue11::c dPl/'11ni- 1wr.rnlitrì dei lumi. Notate che, in (Jll<'SIO orosco,,o, il comunismo figu• rn com,• semplice effetto, non rome ctw.rn . Nascerà fatalmente dall'istru. :ione ge11erflli::z<1ta, e non potrà ,w– scn,• clic d" lì» ... EJ inohre: « ... Si tmttfl d'imt>Orrc il comunismo" 1>rio– ri? In 1u•ss1.mmo<lo. Si limita (l'au– tore) " predire clrc esso s11rtìil risul– tato · iufallibile dell'istr11zio11e tmi– v,•rstdiz:,,t" ». (Riprodotto in e Le f.,ibcr111irc ». Parigi, 16 marzo 1929). È <lcl medesimo Blanqui la osscr. vazionc, cilata da Kropotkin 1an10 ~p<'sso, che (e se v<'ntiqu"ttro ore do– /IO ww rivoluzione ci so,w mrcorn d,•gli t10<rnwti, c/ei mal. vcsliti, dei. s"11::t1 tf•Uo, la rivoluzio'1P è [>Crdu– t" n. E queslo caralterc ,·eramente so– t·iale impresso :.ul una rivoluzione - al c-ontrario delle ri,•oluzioni po– litiche che terminano, sollo pena di alto tradimento, nell'istanle in cui un nuovo governo è acclamato o pro– c·lanrnto ! - è desso quello che Dian– qui teneva presente, allo stesso modo di Uakunin e di tutti gli altri. Però Kropotkin nel 1880 giungeva alla conclusione della "permanenza» del comunismo fin dalla prima ora: coi:a che- Guillaume considerava impOi• sibile per la m:111canzaJ_iun'abbon• danza permanente; che Blanqui giu• dicava. impossibile per mancanza di \'Cri lumi. di una vera intelligenza tmiversal.izzata; e che altri conside– rano difficile, se non impossibile, per le esigenze tecniche della produzione che non si può trascurare senza peri– colo di ricadere nello primilività e odio penuria. E Reclus, comunista della prima or:i, fin dal tempo della sua gioventù cristiano., re si unì a Kropot.kin a Chaux dc Fonds, lo a• vrà fatto per altre ragioni e senti• mf'nti, e così pure Cafiero, come lo moslrano gli argomenti del suo rap– porto. li collc-ttil'ismo era un vasto qua. dro, la prati,·n ,lellu libera coopera– zione soli<laria. in cui entravano lnl• le le 11~ndenze~compreso progressi. \'Utuente anche il comunismo, come dimostrano le " ldécs » di Guillau– mc. li comunismo anarchico è una affermazione SJ>ecializzata che, in c1uanto la \•ita è sempre la l'ila e produce la varic1à, si scimle in dc– lerminat.e varie1ì1 che ,ii cse1udono r~ciprocamenle, Il primo è come un bosco con alberi di mille spede e !orine; il secondo i; co,ue un albero (razionato in legno per fiammiferi. elrinterno ,Jel qundro collettivista ,tè posto per tutti; mentre nessw1a tf'ndenza 1·01111mista è disposln alla eon\"ivcnza con altri. Kropotkin, durante tulla la sua , ita fin dal 1880, ru prcoccupnto di ,·o:.lruire a tutti i cos1i un comuni– ~mo 1>roprio; però, salvo i suoi am– miratori entusiasti che si convertono in imitatori, tutti gli altri nnnrchici comunis1i han fauo ugualmente e perdono le loro energie confutandosi 653

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