Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

O • ..eiue al prou. numero) YUGOSLA VIA D'OGGI J L TRENO si allontana dalla sta- zione di Trieste. Dietro le altu– re di Opicina scompare la costa del– l'Istria e con lei la bella, storica cit- 1à -,ll'azzu.rro Adriatico. Sopra le rampe coperte di viti si levano nel– l'etere le calve cime del Carso. Come il mistral nella vallata del Rodano, cosi si Je,,a ]a termtla bora sul Carso. Da <1ui essa soffia ,·crso il golfo, si spinge senza tro,•are ostacoli sempre avanti sopra le case e le strade del– la città, ,,erso i1 mare aperto, dove poi cJi\,enta per i navjganti un pau– roso uragano. Dopo breve tempo il J>acsuggiomuta: i villaggi delle \'al. li sono costruiti secondo la foggia al- 1>ina, la quale mostra una grande a– nalogia dalla Slovenia in oriente fi. no alla Savoia in occidente. Sesana si lrova già io territorio yu– goslavo, ha però conservato il suo nome italiano. Cli impiegati di do– gana non molestano troppo i viag– gia1ori ed il con1rollo dei passaporti e dei bagagli è (atto rapidamente. Poco dopo arril•iamo a Postumia, do,·e ammiro le immense grotte, le quali sono conosciute in tutto il mon– do a cagione delle Ìoro forme fan– tastiche. La tappa prossima è Lu– biana, la capitale del1a Slovenia, che Goering avrebbe volentieri inclusa nel terzo Rei.eh col nome di Laibach. allorchè i nazisti erano al culmine della loro potenza. Si fa buio; del paesaggio esterno non si può veder pitl nu.lla, i discorsi dei viaggiatori cessano ed io posso pensare allo sco– .po del mio ,•iaggio. Due av,•enimenti mi ave,•ano in– dotto a l'isitare la Yugoslavia: la rot– tura di questo paese col CominCorm e la legge diramata nel giugno 1950, colla <1uale si lasciava ai lavoratori l'amminis1razione delle imprese sta– tali. Inoltre mi era venuto il deside– rio di conoscere le cooperative agri– cole croate e slovene. Tito aveva accusato Stai.in di aver falsificato il marxismo. La dittatura dovrebbe essere un periodo di tran– sizione e lo Staio essere d:istrutto do– po l'espropriazione dei mezzi di pro– duzione. In Russia la 1,roprietà 1>riva– ta sarebbe da lungo tempo abolita, ma la diua1ura non è scomparsa, anzi è si.ala resa più dura: essa è per la burocrazia sovietica una meta a se stante. In Yugoslnvia, al contrario, aveva dichiarato Tito, le teorie mar– xiste devono essere attuate in manie– ra coerente. L'amministrazione delle 655

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