Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

A PROPOSITO DI COMBATTIMENTO L:m·iamo lld 11ltri la cura di sognare rivendicazioni !lenza comhutti• 111en10o evoluzioni ,.,cnza vinime, e l."011vinciamo,::i che il male non con• ~istc nèl vcrs.irc il sangue, ma a versarlo iuutilmcnlc. I po1loli non hanno :iltri diritti ull'in(uori di quelli che hanno com1uis1::ito e difoso con il (erro, e la lihcrtii n:m:c sulle barricate o sui campi di bauaglia. Manuel ConzalèS Prada in « Cult1m1 l'roletarfo », New Y<1rk, 18-8-51 cfll DICE COMIJA1"flMEN1'0, nel significuto esteriore (politico-mili- tare) della parole,, dice forzlltm11c11tc gerarchie,, commu.lo, disciplina, sacrifici<) degli 1111i per g/i "Itri allo scopo di ottenere la vitlorUl su ,m ne– mico che quand'è il momento lo si uccide, e lo si asservisce e lo si spoglia in. c<1so di vittorùr. Può darsi. che con il comba11.ime11topllssi110 dagli uni agli altri la CO• stri:.ioue, In violc11:.a, fo oppressione e elle gli uni si emancipino a spese clc• gli altri (se si può chim,rnre e11w11cipa:.io11e il /at.lo di prendersi degli schiavi). Ma tiessumi gu(!rru pttò essere l'ultimll delle guerre e rctrli:.:.trre l'cma,1ci– pu:.iotte tmivcrsalc: 11cs.~t11rn. cuolu.:iOne è posit.iim per coloro fra i qunli fa ddlc vittime e, aticor meno, .forse, per coloro fra i qtwli fri dei CllTncfici. I gramli /atri u11umi - quelli della simpnti<i eia cui ,wscc lit giusti:.in; quelli della scien:.a, ,Jell'arte, in cui l'im1m,gùw:.io11e creativa cnmo lib,·r<' - SOIIO èscmpi ,n C(ITClltere meno speuacohrre delle barricMe e dei Cllmpi cli b(lt1aglia; mli non per questo sono meno re,di; e l'u11w11i1àsarebbe etenw– mente nwlcdeua, se per progredire avesse bisogno di c,,mmi,wre su c,ulaveri. Versctrn il sangue utilmente? Divis(t comune "· tulli i dittatori, " tutti i co11quis1atori, ,,, . t.ut.ti gli in– quisitori, u 11111i preti del dio Ragione, ciel dio Natum. o del dio P<11ria - di cui la Storfo, hi Ri11olu:io11e, il Prolctarùito, o il. Popolo non sono che le i11cttr11a:ionim0<lerne. I sacerdoti dell'U:leologin, ,,rbìtri rìconosciuri dell'utilitii degli ,,ss"ssini e dei s<1crifici, smmo st,fossttre largamente la rtt:.:a uma,w e praticare sul vulgum pecus la dottrin(l, dei medici di .iUolièrc: safossi, purghe, clisteri, acqua. bendcu.a, e soli.errare secondo le regole di Aristotilc. « Uccidete, uc. cidete sempre! la storia riconoscerà i suoi ». 643

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