Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

dunque tielle auocia:ioni molteplici, spon,anee, libere d<J vincoli con le ,naccliine poli– tiche, che sole riu.scironno a ricostruire lenwmente nel popolo i,afiano la capacità dt , w1'a:i'one sociale non imbrislitita in parten:11 tlai politici di professione. Benvenultl sia tfom1uc la AIED, alla tiw,le ausuriamo un proficuo lavoro, Intanto, già i primi segni tiella sua attività suscilano interesse. ltJ primo piano, 111 solilo, JNrre:s1ia l'inlereue ,lei polilici. Un deputato d1' destra l1a 11re.senta10 u11'interrosa:ione in Parlamento per ricordare che ubbiamo in ererlità dal /a• .sci:smo,ma lesse contro clii s't1tten1aa propagamfore urw limita:ione tiella prole (dei pro– lelflri. s'iniemle). Un depulllto di si11islra lm presentato 111111 contro-interroga:ione, ricliia• mmulo che noi 1!1'viamnmemlicando di continuo osni :sor111 fl'aiuti a paesi che in cerra pt1r1ericavm,o la loro pilÌ florida comli:ionc economicu proprio d11llapratica rii regofore la gramle::11 tlelfo famiglia secondo i me::ì disponibili, mentre noi ci ostiniamo ti far fare i figli" wua for:t1 fllfo nostra povern gente. aggravamfo via uia pilÌ i nostri suoi. Un, gru11po di de11111111i lat1formulato una propositi ,li legge fld hoc (e perfino i comunisti t1i si sano t1.ssod111i: la « tt1t1icu ,i coruluce u po:1i:io,1i:strur1e,paicl,è nel loro Craude Stato U11.sso vigono invece conlro il 11opolo leggi ,lemogra/iche per/eltamente ,m,,loghe a quelle ftlsci:ste ...). E se miche seguinì la via dei milM progcui legislativi a,1cl,e pill ursenti (H!r• 1luti nelle sabbie mobili del Parlamemo, giolXI intanto 11 1/iffomlere l'idea nel popolo. l,11Chiesa, come è ovvio, è intervenuta (con una nata de « L'Osservatore Romano») ,,er $oste.nerecl1e Ili legge fascis1a va m(lntemw, in vigore - cioè cl,e solo la Chiesa lm dirillo tli f11rvi ecce:ione, con la :sua 11ropriapropaganda 1>eril co111rollotielle nt1scite da rellli:• :11re col metodo Ogino-Kna11.s. come se J11rl'amore col calendario fosse dat1vero essen:ial• mente diverso'd"l /"re 11lt'11nwrecol f>e:Jsario1,-aginale, rfol momefllo che nei due casi è irlemica la volomà di eviiare in quel momento la concezione d'un /i-glia. A parte di tutto ciò, rallegra co11:stu1Ure cl1e l'imeresse 11eri'ATEO comincia a diffo11- tfoni. dove p,Y, occorre, dove st1nì e/fica~ dtwvero, cioè negli ambienti no,1-p-0/itici, Vi lm11110 aderito molti. e d'osni opinione, e d'ogni corufr::io11e :sociale, e da ogni regione iwliana. E /finti 11iccolisegni irulucono " :Sf>erare che l'AIED, unendo gli' s/or:i di tulli coloro cl1e co11corcltmo11elfonecessitlÌ rii pro1>ag1111cfore ed aiuwre lt, regolazione delle fa– miglie, e so1,rntut10 ret11i::amlo tale unione al clifuori dei grupvi poUtici cl1e vo"eb~ro $/rullure l'ini:imivu per i prowi scopi di potere, /JOSst1 davi;ero metlere le111t1mente in moto il grande Inerte, questo popolo itaUano w.tlorn ai;velenCllocli fascismo. De1:e 1mre <Jllestopo11olorilrot:are i;iu via volo111<ì e strade per ini:ia1ive autonome, libere clC1l controllo clei /Joteri cos1itui1i che lo a1111rimo110 rfo tulli i Iati. E la AIED m,.. gurùmw tlfoe11ti ,,resto 01,era11te in c1ues10 .,enso. cl1e è 11ernoi l'essen:iale. TEMPO DI MIRACOLI Fin fono mollo rumore il « miracolo delfo !ifoda11m1delle lacrime o a Siracusa; la ni:1tlonna che 11'è mcsH a larrimare, susei1nndo enorme co11couo di fanatici e, natural, men1e, la solita procenione di maiali guariti di colpo. I ,•eseo,•i di Sicilia hanno 1:onrcr, 111a10 ufficialmente che « non $Ì può mettere ir1 clubbio la realtà della Iacrinw:io11e », cd hanno ben t'intende au11•icn10• fo solleci/11 costruzio11e tli un &mtuario clie per11tt11ila me.moda ciel prodigio ». Suggeriamo; percl1è non congegnare una bella s11iega1.io11e che faccia risalire la la, crimazione - ai &0li cileni delle pratiche del Governo - ad un ,,ualchc resid110 della gucrrn? Siracusa è .slata 1ea1ro di 1anti avvcnime11ti. Si potrebbe così avere dal Governo come risarcimen10-dci-danni-di,gucrra un congruo ca11itale per la oostruzione del Santuarjo, 642

RkJQdWJsaXNoZXIy