Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

pari gravissimo, la popolazione au– mentando di 4 milioni di unità al– l'anno, il governo ha formulato un Piano Quinquennale di sviluppo (dal 1951 al 1956) che comprende da un lato l'arresto dell'aumento della po– polazione, dall' altro l' incremento della produzione delle risorse ali– mentari. Il governo ha compreso che l'azione per il miglioramento del li– vello di vita della popolazione sa– rebbe frustrato dal continuo aumen– to della medesima, perciò ha stan– ziato un fondo di 487.500 sterline per il controllo demografico. Ma, ripeto, il conlrollo demografi- 1 co non deve essere considerato uni– camente dal punto di vista economi– co, ma altresì aal punto di vista so– ciale quale ):nezzo di emancipazione della donna e della eliminazione di vere piaghe quali l'aborto, l'infanti– cidio, la maternit.à illegittima. In lsvezia ad esempio la 1101lola– zione è rarefatta (7 milioni di abi– tanti), non esistono problemi deri– vanti dalla pressione demografica, il livello di vita è fra i pili alti del mon– dO: eppure proprio la Svezia è all'a– vanguardia in <1uesto campo. In 1- 5Vezia, dove sin dal 1850 ebbe inizio la lotta per la emancipazione della donna, la propaganda per j) B. C. ebbe inizio 70 anni fa. Da venti anni esiste una Lega per l'educazione ses– suale che conta attualmente 100.000 membri e ehe fin dal principio ha insegnato la responsabilità della llro– creazione e della famiglia. Le auto– ritì1 governative favoriscono la diffu– sione del B.C. e la Chiesa di Stato ne accetta il f>rincipio in seno al ma- trimonio. L'edocazione sessuale vie– ne impartita iu tulle le scuole, e i centri per l'assistenza alla maternità, esistenti in tolta la nazione, forni– scono informazioni circa i metodi contracettivi. In tqle paese il proble– ma non consiste piìi nella limita– .zionc della popolazione, ma nel con– sentire a tuui di avere figli che siano dcsiclerati 1 e di assicurare a tutti que– sti indistintamente il piìi alto livelJo di vil.i. 2 In tale paese, in cui non esi– ste la retorica della maternità da noi imperante, tutti i bambini crescono in condizioni da noi inimmaginabili, fìs"icamente e psichicamente proteui, sussidiati dallo Stato fino all'età di 16 anni. Ma noi - che secondo le recenti inchieste Vigorelli e Tre~elloni con– tiamo 6 milioni di persone in stato di miseria e altrettante in stato di indigenza (le famiglie con oltre 5 componenti rappresentando il 50 per cento di quelle a bassissimo tenore di vita), pili di un milione e duecento– mila disoccupati e oltre 300.000 ille– gittimi negli orfanatrofi - noi ci ri– fiuliamo di affrontare questo fonda– mentale problema. VITTORIA OuvEITI BERLA 1 I mcdes.imi ronsultatori che forniscono ronsigli circa i metodi contrat,·llivi fungo. no da ccn1ri tli cura della sub-fertilità. 2 Per un J)U!loraruacsaurien1e di tali ar– gomenli, Cfr. DINOÙklCI.IA: /,o lllllo at1m,le <lclfo limi'lt1:ione delle tUMcite nel mondo, in ,, Difesa Sociale», Anno XXXII, 1953, voi. Il. \'. ,f. U. -- t11 sig1wrt1 Olir;f'lli. i11.~ieme ud un gruppo di umici. si/I lavorando a re11. liz:11re in lwlùi con fo AIED fo prima f/ssocfo:ione cosli/flilll per propaga,1dare e<l aiuwre /11 regoluzione 1/elfo fumiplili. /,'AJED m,:sce be11e. come as.,ociazione rii persone di rii• i;erse O/J;nioni. unile 11er 1wo .;co1JofJrnlico rleterminalo in cui tulli concordano. Saggi~ 641

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