Volontà - anno VII - n.11 - 10 gennaio 1954

Ma <1uesta osservazione non gli im– pediva di aggiw1gere: « E1,1mre l'organi;:;::;a;:;ione opCT(IÙ1, dove si può /<1re, è il me;:;:;o migliore forse f unico, per raccogliere quel :,;,~::'~).~/i. ttWssri per un' 11:io,rc risolu- Ma noi ricordiamo che le sue idee sull'organizzazione di prima e di dopo furono esaminate e di.fese Cer– ma1ucnte con argomenti cou,•inccnti 1n1110 ('Ontro gli « individ11alia1i >1 quanto contro gli anarchici « autori. lari». La distinzione tra le idee cli Mala– lesl11 sulle « organizzazioni dei la\'O• ralori ne oc l'organizzazione anarchi– ca >1 è enunciata in un modo cosi chiaro che non c'è moti\'o di insi– nuarf•, come fa G. Fontcnis ne l,e l,i. berlain•, ~ d1e sia possibile (Cinterprc– ttlr"f' >1 le idee di l\falatesla adaunn– dole all(' \'arie tendenze del ,,ensie– ro anarchico, Se Fontenis vuole s, 1 en. lare ~li .:itlentati di ccrli anti-orga– nizzatori » ed « individualisti » i c1u11li, ('iascuno a modo suo, vorreb– bero jmpadronirsi delle idee di Ma– lntcs111, non si accorge ciac egli si comr•orla nello stes~o modo richia– mandosi a Mala1esta a proposi10 del– la Federazione Comunista Libcrluria (eh<.' fino a ieri si chiamava Federa– zioru~ Arwrchica Francese). Co'loro eh" li1111110 seguito gli s,,iJu1>pi del 111ovi111en10 anarchico francest", e lf' manovre f)Oli1iche di 1>ersonali1i1 deJ tipo di C. Fontcnis e anche chi ha lcuo gli scrit1i di .Malatesta dopo il 1900 e quelli f)ii:1 recenti, non pos• sono permettere che certe distorsio- 1 Scrilli .~celti di 1\l:il:ttc~rn. Ediz. H.L. l\i11)oli 1917, 1n1g.38.1. 2 M11foll!.m1 è ,wslro. 1< Le Liher1uirc », \. 379. Parigi J3 diccml,re 1953. S"/2 ni del suo pensiero passino inosser– vate. La Federazione Comunista Liber• taria Francese ed il suo organo Le Libcrtltire ra1>present1111Ouna ten. <lenza autoritaria .che ha superato 1,ersioo le idee contenute nella così eletta « PjauaCorma >l che era ccun progetto per un programma di orga– nizzazione dclJ'Unione generale de– gli anarchici », puhblicnta a Parigi nel 1927, da parte di « un gruppo di anarchici russi in esilio». . La ocpiattaforma » (u crhicata for– temente da Malatesta in un )ungo arLi.colo e in una lettera di risposta ad un'altra sullo slcsso .irgomcnto invi.itagli cla Nestor l\faknò. Nella sua critica con1ro In << Piat– lnforma >) Mala1csta lknuncia lo spi– rito autorilario nascosto in quel pro– getto e chiarisce il suo concetto di organizzazione anarchico. oc... è evidente che per cousegu.ire i loro scopi le org,mi;:;=uzioni anar– chiche debbono es5er<•, 1telfo loro costitu=ioue e nel loro /1111;:;ionmuen– to, in armonio, coi principi dell'a· ,wrcltismo, e cioè non si"no in nes– sun modo inqui,wtc dtt spirit.o lW· tori,Jario, che so,,pirmo conciliare h, libera u;:;ione, che servano a. svilup· pare la coscie11::n e fo. CllJmcità. d'i.• ni.;:;iativadei. loro membri, e siano un me::;;:;o educativo per l'ambiente in cui opero110 ed tma. prep<1ruziom• mom/e e ""'teriafo per l'avvenire che desicleriamo ». 3 Ai concetti della Piattaforma: che i Comitati Esecu1iv·i e la « respon– sahi lità colle11 iva » sono concetti a– narchici, Malatesta risr,onde: cc Un'organiz:t1=io11c ,urnrchicti de- 3 Risr:eglio, 1-5, Onobro.: 1927.

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