Volontà - anno VII - n.11 - 10 gennaio 1954

ve essere /omlata, secondo me, su basi ben tliversc cfo quelle clie si 11ropo,1gono i compagni ru"i. Piena autonomia, pie11a i11dipen– dc11:a, e quindi piena ,esponsabili– tà, degli incliviclui e dei gruppi; ac– cordo libero tra quelli clie credono utile unirsi 1,cr COOJJCrarc ad uno M:opo comune: cloverc morale di mante.nere gl'im1>eg11ipresi. e di non far nulla e/te contraddica al pro– gramma acccuato. Su. queste basi si r,dottano poi le forme /JT{lticlte, gli strumenti. adatti /JCrdar vitti rea• le all'orgm1i::t1:.io11e. Quindi i grup• ,,;, fr fcdcra:.io11i, di gruppi, lv /e• tforn:.ioni ,li /cdcra~oni, le riunioni, i congressi, i comitnt,i i11c11ricllti del– la corrispom/cn:ll o r,ltro. Mti tutto questo deve essere /rato liberr1mc11te, in modo dn ,um, i11ccppt1rc il ,,ensic– ro e l'ini:.fotiv,, dei singoli, e solo per dare ttwggiore porwta agli sfor:i e/te, isofoti, sarebbero impossibili o cli voco c/ficucia ».' E MalaleEla dimos1r3va che i con– f!reMi anarchici con tutti i loro di– folti « ..• 10110 ese,ui da ogni autori– tarismo perclaè 11011 /anno la legge, 11011 impongono agli altri le 1uoprie dclibua:.ioni. E"i servono a man• teucre ccl aumentare i rapporti /Jer• so11t1li /rn i compagr,i più attivi, a riassumer(' e /0111c11t(ll:e gli.stu,li pro– grm11matici sulle vie e 1ui ml'::zi di t1::io11c, a f(lr co11oscer,1 n tutti lt>si– tm,:.ioui delle diverse regioni e l't1• :.io,w clte pi,i urge in ciascmw di css<!,. r,. fornwlttre le t1t1rie opiuio11i corr1•11ti trtt. gli wwrcl1ìci e /"rne ww .~pecie cli stotistÌC(I. - <' h· loro d,•cisio11i ,wn so110 n•15olc obblig11to• rit•, 11111 s11µ15eri,.,,•11ti, consigli, 11ro• poste ,la souoporre" tutti gli i11u•rf'$• sati, e uott <livc,11mwimpeg11ativ,, ed esecutiue se tto11 per ,,uelli clic le accettano e finchè le accettano ... ... /1! un'orga11i:.::a:.io11ea11arcl1ica i singoli membri />0"0110 11rofe"are tutte le opinioni e u.sarc tutte le tal• tiche che non. sorw in. conlraddi:frme coi pri11ci11i acceuati e 11011 nuoccio110 all'a11ivi1à degli altri. In tulli i casi una data orga1tiz.:a=io11edura fino a che le ragioni di u,1io11e 10110 sup,•· riori alle ragioni. di di"e,uo: altri– menri si scioglie e lascia luogo 11d altri aggruppamemi più. omogenei. •· Ma l'organizzazione, cosi come la concepiva Malatesta dovcvn sempre avere una vita propria, 111111 rngionc d'essere: « L'esperien:u c'i11segmi che le or– gani::.u=ioni che si fm1110per i11i:iti• tivcJ di pochi e sen:.11clw il bisogno sentito da molti le impongci, co11ltt speran:.a. che $'i,igramliraurw e tro• vera,mo il dei fare, o restano &tcrili e muoiono, oppure co11/011c/o110 il me=:.o col fine, dive11ta110 fine a loro !flesse e co,isum,mo le loro for=e in illutili formalità e riescono ostacolo an:.ichè aiuto al 111ovimc11to ». 1 Cosi a quei compagni che l)TOJ)O– nevano am1)ie federazioni nazionali e inte.mazionaJi Maiale.sta suggeriva che era necessario inleressar&i prima del pili importante. E l'imllOrlanl<' era di e: co11ti111wre " formt1rc•grup• pi, moltiplicare le rcfo:ioui /rn l/lH'• sii gruppi e riunirli in fcdf•r(l:.ioni locttli, pro·vin.ciali e rcgiomdi. , ci 1mi, le 11.eccssi1ù r<'(l(Ì de/. ltworo do11u111- das.,;;ero v,!nww111e '"' cos1it11:.ion.c /ornwfo di ww /c<forn:ìouf• ,w:io• m,le flllora la domr111dasorgn<>bb,· tfo. mille parti e s11n•bbcgiusti/ict1l0 ,. utile il /urlo ».~· 573

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