Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

cercano di raggiungere per altre vie lo stesso nostro scopo, esso non deve però paralizzare Ja nostra azione ed impedirci di scegliere la nostra via e camminarvi risolutamente, · Carattere essenziale del socialismo è di applicarsi egualmente a tutti i membri del.la società, a tutti quanti gli esseri umani. Per esso nessuno deve poter sfruttare il lavoro altrui, mediante l'accaJJarramento dei mezzi di pro– duzione, e nessuno deve poter imporre agli altri la propria volontà, median. le la (orza brutale o, il che vale lo stesso, mediante l'accaparramento del potere politico: sfruttamento economico e dominazione politica essendo due aspetti di uno stesso fatto, la soggezione dell'uomo all'uomo, e risolven– dosi sempre l'uno nell'altro. Per raggiungere dunque e consolidare il socialismo appare necessario un mezzo, che non possa essere a sua volta una sorgente di sfruttamento e di dominazione, e che meni ad un'organizzazio~c tale che si adatti il più 1>ossibile agl'iuteressi ed alle preferenze varie e cangianti dei diversi indi– vidui e gruppi umani. Questo mezzo non può essere la diuatttra (monar– chia, cesarismo, ecc) poichè essa sostituisce ! ti.la volontà ed all'intelligenza tli tutti, la volontà e l'intelligenza di uno o di pochi; tende ad imporre a luUi una regola unica malgrado le differenze di condizioni; crea la necessilà di una forza armala per costringere i recalcitranti all'obbedienza; fa sorgere interessi antagonistici tra la massa e coloro che sono pili vicini al polere; e finisec o colla ribellione trionfante, o colla consolidazione di una clas1,e governante, che poi naturalmente diviene anche classe pro1>rietaria. E nem– meno sembra un buon mezzo il parlmue,uarismo (democrazia, repubblica) poichè esso pure sostituisce la volontà di pochi a quella di tutti, e se da una parte lascia un pò pH, di lihertì1 che non faccia la dittatura, dall'altra crea maggiori illusioni, ed in nome di un interesse collettivo fittizio, calpesta og11'interesse reale, e contraddice, attraverso la trafila delle elczioui e dP..lle votazioni, alla volontà di ciascuno e di tutti. Resta l'organizzazione 1ibera, da.I basso all'alto, dal semplice aJ com. plesso, mediante il libero patto e la (ederazione delle associazioni di pro– duzione e di consumo, cioè l'arwrchia. E <1uesto è il mezzo che poi 1>rcfo– riamo. Per noi dunque socinlismo e anarchia non sono termini opposti, nè e– <Jnivalent.i; ma sono termini strettamente collegati insieme come Jo è il fine al suo mezzo necessario, come lo è la sostanza alla forma in cui s'incarna. Il socialismo senza l'anarchia, cioè il socialismo di Stato, ci pare im– possibile, poichè sarebbe distrutto dallo stesso organo destinato a rnante- n~ . L'anarchia senza il socialismo ci pare egualmcnle imr>ossibile, poichè in tal caso essa non potrebbe eiìsere che il dominio dei pi.i, forti, e quinJi mcllerebbe subito capo all'organizzazione cd :alla consolidazione di questo dominio, cioè alla costituzione del governo. Ettll:ICO MALATESTA dal Numero unico « t'A11archia », Ji Londra, agos10 1896. 496

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