Volontà - anno VII - n.8 - 15 novembre 1953

cui il ciuadino finchè resta soggetto a richiamo alle armi ricade sotto la giurisdizione dei Tribunali Militari~ hanno imbastito un bel processo ju famiglia, e<l i due giornalisti sono stati condannati per << vilipendio del– le Forze Armate ». Meuiamo da parte l'anomalia giu– ridica gravissima per cui si concepi– sce possibile che i giudici militari abbiano com1>et.enzaanche sui citta– dini che sono, nel momento del pre– sunto reato, non-militari. Metti:m10 eia 1>artel'anomalia morale gravissi– ma per cui i 1>czzi grossi militari, ritenendosi offesi, possano essere nel– lo stesso tempo parte e giudice nel 1>rocessoche deve valutare se l'offe– sa suss·istc. Rimane il fatto che la critica pubblica delle Forze Arnrnte si vede sbarrata la strada, nella Ue– pubblica Italiana, Se ogni cittadino italiano soggetto a richiamo deve sentire su di sè la sp:ida di D:11.uocledei giudici mili- tari, dove mai diventerà reperibile Ja ]ibertìt di critica? (Eppure, a meglio ribadire que– ste catene, il Ministro delle Forze Ariirntc ha rivolto il sno discorso del 4 novembre non solo, al solito, agli « ufficiali soltu.Efìci:tli e graduati e soldati » ma anche ai « ciuadini in cougedo ». t stata una novità, cer– tamente: ma (JUanti se ne sono :te. corti?). Conclusione. I giudici. dello Stato italiano, in due giurisdizioni diver– se, hanno statuito - ogni sentenza fa testo, nelb giurisprudenza, come si sa - che da una 1rnrte è lecito « cri1.icorc In Rcpubblic<t ltlllimw », ma dall'altra è vietato cc critiwre le Forze ArmlttC ». Ed i molti che sostengono l'utilitù dello Stato insistono a direi: ma co– me s.i potrebbe dunque farne a meno? DAVIO Li::v1 O PUDORE Il signor 11wrchcse Dc J,as C1tci;{ls(che 110111c simboUco: il nrnrchcse delle grotte, tic/le ctmti11c ... J ha dicl,iarlltQ sui 8ior1wli cl,c i111.cmle11rocess11re « /.,'Osscrv11tor,• Ro• mano» 11cril s110aspro commc1110 (l{fo 1101a 8rtmtlc festa di Biarrit.z (v. voi. 11. 6-7, A. VII. ,,. .121). Egli lo co11sitlcr<1 cs1rcnwmc111ctliDomatorio: 11cma (pare im11ossibifc ch'egli s1111· pi11tinche 11cwwrc) cl,c It, sm, coscict1::t1 è a posto, uisto cl,c co11 Ir, /e.Ma di 8frt,.ri1: cc11. tinaia cli fJcrso11-0 f1a,mo t1v11tolavoro. E ritiene 11crciòclic il gi'ornalc vtllictmo t1bbia nwn• calo <li « cariuì cristi(l11a ». Un suo twvocmo è 8ià arriv11to a Jfomt1. Ma pure voco 1,robtibile che il processo si /ltccia 1,resto. Pri11rndi umo: ,l,wanti a che trib1111ale,rie/lo Suito <!ella Ciwì del V111i– ca110?Poi: con ci,e i1111mtt,10? il clircltorc del gior1111le,o il P{lpt1? Ancorn: e co11cl,e i111111llazione? mat1ca11zlldi cllritù cristia11a quale crimine clefì11isce? Ad ogni mO<lo il caso del. signorolto fcmfole cl,e lia d11to la /esili di /Jiarrilz chili• risce - tmclie f)f!r i ciecl1i., varrebbe - quale enorme co11geriedi gente diversissimi, .,i<mn raggruppati sotto le ba11dicre cosi,le11e cristiane della Chiesa c,,110/ica. Povero Gesù, e/te ha cacciati. i mercanti dal te1111,io,che ha visto possibile j(lr ,,ass"re 11elfocrnrw cl'u11 ,,go w1 cammello meglio cl'1m ricco, che ha praticato e preclicllta fo rirum:ia alle ricchezze come 1,rimo passo senza c11i11ori ci si 111c1te s11llasua stradu. Quanti nwi ricchi si /JrO• clama110cristi'tmi, e si meuono con ,,oc/ie elemosine la coscienza in J)(lce, e fo Cl,icsa lo tolfora.... (Conferma clic la Cliicsa cattolica 11011 è più 1111a t1ssoci<l:ionereligiosa, ma w1 cor1>0 politico: come si cl ice da tanto). 413

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