Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

sulla piazza Maubert nel 1546, che Louis Berque lo fu nel 1530 e che Jean Catarce, reggente dell'univer– sità di Tolosa, subi la stessa fine nella sua città nel 1532. Se Rabelais non fosse stllto un pen– satore, se fosse sl<lto solo un narrato– re di ft,ce:;ie do1,·e sllrebbe h, sua grm1<le::.zn?· conclude Paul Souday, dando un resoconto di <1ualche ope– ra 1rnhblicata su Rabelais. Condivido pienamente ,1uesto giu– dizio sull'opera di <Juesto grande uo– mo, il più grande del secolo sedice– simo. Con Rabelais il principio di autorità è fortemente scosso, il prin– cipio di libertà è prodigiosamente e– sah:110. Una dannata energia ed un corag– "io straordinario lo caralterizzavano. Ed il Nostro se ne è servito contro la scolastica che lentava di impadronir– si dell'individuo attraverso l'educa• zione. E' la lolla che doveva portare al trion{o dell'azione e della natura conlro la reazione del tempo. Il conflitto tra la libertà e i prin– cipi d'autorità del secolo era profon. do e, merito di Rabelais è di esser slato all'avanguardta in <1uella loua per il trion(o del buon senso e della verità, senza cui gli uomini non pos– sono sperare di divent11re liberi e felici. Quattro secoli di scosse sociali aiu– tano pii1 di tutte le parole a com– mentare l'opera di Rabelais. Ma Rabelais ha strappato l'uomo del suo tcmr,o alle tenebre ed ha in– citalo i giovani a nutrirsi di piatti sostanziosi: 11 a suff,cie11zo. lwi mtmgia.to erba e [fic110, lascit, le vecchie cose e 1ui! )>. I:I.El\l DAY RINASCITA € sl:llo rilevato che nell'edizi<inc 1952 dell'annuario del Parlamento di Bonn (che è una specie di re1>crtorio dei 1>oli1icidella Repubblica occidentale della Germania) sono ap1iarse strane modificazioni nelle l,rcvi biogra6e dei (leputati e ministri inclusevi - le quali, va rile\'ato, Eono com1>ilate sulle indicazioni fornite dag]i stessi intcrenati, Il dr. Dchlcr, oggi Mi11is1rodella Ciustizfo, vi sopprime ogni accenno alla S;Uaani– \'ila nella resislenza, Diversi deputati !-Ocialdemocrntici, molti deputati 1lemocristiani, al• cuni deputali lihcrnli, luni d'accordo, passano sotto silenzio il fotto (messo bene in ri– lievo nelle edizioni degli armi precedenti dello stesso Annuario) che erano stati « peue– guitati l.ra il 1933 cd il 19-15Jltr ragioni politiche» oppure « arrestati nel 1933 e depor. !ali al campo di Dachau », o simili. Per contro, Si vedono riapparire via via più det1aglia1e !e irulicazioni dei gradi mi– li1ari di chi è '>lato ufficiale e i ~ommari dei loro stati di servizio .... Molti aiuli sono jn atto, in Germania, per questa rinascita a rovescio. Non è minislro– capo il dr. Adcnaucr, democris1iano e quindi più o meno is11irato dal vicariato di dio in terra? Non \'Ì sono sc1111>re assai 1101cntii delegati militari e civili della democrazia ame• riraoa? Non soffiano sotto sollo nel fuoco i missionari della democrazia sovietica? Tuuo 279

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