Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

forle e le macchine dei Pflrlili deboli, la dinamica della de1uocrazia ern nella lolla pubblica tra i Partiti. l\fa vià via che il potere passava al Con– siglio dei Ministri ed alla burocr8zia 1 le discussioni segrete ed i conflitti all'interno dei Partiti divennero sempre pii1 importanti. Dopo il 1940 la concentrazione di J>otere è stata ancora aumentata. Il Governo d'un Consiglio di Ministri è virtualmente scomparso, sostituito dal Governo di un Primo Ministro a cui un Gabinetto ristretto dil consi– gli, mentre ciascuno degli altri Ministri si occuJ>a degli affari della sua sezione, senza sapere ciò che accade al disopra della sua testa. In tm tale si– stema ciò che importa è chi ha il controllo della macchina di Partito. Mr. Thomas non riesce ad accorgersi che la struttura monolitica del Partito moderno è Ja conseguenza inevitabile della concentrazione di po– tere sviluppatasi senza interruzione fin dal principio del secolo. Non è soltanto negli Stati comunisti che la morsa deUa burocrazia e dc11a macchina cli Partito J>roduce un tipo nuovo di capo, il cui potere deriva non già dal sostegno del popolo ma da quello dei burocrati (di go– verno e di Partito). ln un regime totalitario non v'è nulla che si opponga ad un tale sci,,olamt!nto verso il « dirigismo». Ma in una democrazia J>ar– Jamcntare esso genera un moto di senso contrario. Il politico di professione prodotto della macchjna del Partito, con i suoi orientamenti << realistici )), è affrontato dal tribuno del popolo che ritiene di rappresentare la coscien– za del Partito e di esprimere il malcontento della « base ». Nel Partito La– burista, taJe lotta tra il burocrate ed il tribuno prende 1a Cormtt di un di. battito pubblico incess:mte all'interno del Gruppo Parlamentare, entro i Sindacati, nei Collegi elettorali: ed una volta all'anno nella Conferenza Annuale. Nel Partito Conservatore tale conflitto è raramente riferito ad una politica, ma esso si combatte con tanta pili asprezza quanto meno è aper– tamente dibattuto. Nella sua nuova carriera, mr. Thomas (cx Jahuristn ed ora conserva– tore) si tro"erebbe certamente imbarazzato a spiegare i {atti salienti della storia politica brittannica dal 1930 acl oggi. Ma omettendo di parlarne nel suo libro, egli ha reso la sua es1>osizione del sistema dei Partiti tanto de– vitali?,zata quanto una versione filistea dell't< Ulysses ». R. H. s. C"OSSl\lAN LIBRI E RIVISTE Roma, Cusdlll 1>ostalc 247 E" una rivi81a ruoho curi:1:1, clic contiene i-Unti hre,·i cd ohhiellivi di lultc le ri,·i~le tuhurali e cli lulti i più impor1a~1ti muli pubhlirati iu halia. nonehè 1111 indice biblio– grafico che copr,,; tulti i lihri ,,;Jiti nel mese in Italia, tAbbonam,,;nto ,mnuo L. 1.500). 251

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