Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

lamento, ed orn come un candidato couser"atore. Si poteva sperare da lui, alfìue, un'esposizione di prima mano di ciò clie veramente accade aJl'in– terno dei due maggiori 1rnrtiti britannici, e della ]oro rispettiva fonzione in una democrazia moderna. La speranza è stata purtroppo varia. Il volume è grosso, ma sfiora sol– lanlo la s111lerficiedel euo tema. La ]>arte storica è soltanto una rimasti– c111uradi sorgenti ben note, e nel trattare la condizione presente dei partiti l'autore si è accontentato di radunare le informazioni degli annuari uf• ficitdi, inlcrcalandovi alcuni aneddoti personali. Egli ci dice quale è la struttura formale dei Partiti laburista e conservatore, ma non ci spiega ,·irtualmcntc nulla del come essi "ivono, come si muovono come sono ciò che sono. l!:merf!Ono1utta,·ia nel libro alcuni aspetti interessanti. Mr. Thonrns critica il Partito Laburista perchè devolve alla s~rn Con– fer1,nza .Annuale la clctcrminazione della politica da scegliere e la sua for– rnuluzione. Per contro, egli plaude invece aJ Partilo Conservatore che 1>er trur1izione lascia decidere nl suo Leader la JJolitica eia seguire, mentre la Conforcnzu Annuale è consideruta unu s1>ecie di giostra per i sostenitori (•lit· b meritano. Quando si svolge alla condotta dei Partiti a Wcstminster, mr. Tho– Utn$ mette in evidenza l'ov,,io contrasto tra i conflitti apertamente discussi del Partilo Laburista in Parlau1ento e la decorosa discrezione del Partito Con5"r\'atore. Il Gruppo parlamentare laburista ... formuJa Ja politica da so;;1enere. Questa (unzione direttiva diventa e,,anescente quando iJ Partito f' al potere: allora è il Consiglio dei Ministri che decide, ed il Gruppo parlamenl.are od approva o lo rovescia. Quando invece il Partito è all'op– posizioue, la riunione cli Gruppo (come la Conferenza annuale del Par– tito) è un corpo sovrano, che sceglie i suoi oratori, che decide il da farsi, ,·lw mantiene la clisci1>lina. Ne risnha che ciasc1ma importante differenza di opinione tende a mntarsi in uno scontro fra la direzione ortodossa ed una 1uinoranza. Questo non può accadere tra i Conscnratori, perchè non è il Gruppo parlamentare ma il Leader cl1e decide la politica. I membri del Gruppo (i « back benchers ») hanno, sotto il nome di Comitato del 1922, riunioni non-ufficiali, a cui i Ministri partecipano solo se im•itati: ma pos– sono per tale via unicamente sfogarsi e dare consigli. Questo non significa che il Partito Conservatore sia immune da di,•isioni, ma soltanlo che il principio autoritario del Leader clì1ai conflitti S\'ilu1>pi solterranei, mentre nel Parlito Laburista, per la sun stessa costituzione, essi si svolgono al– l'aperto. Sono in genere conflitti tra personaliti1, la cui ambizione si identifica ,·011 Sflecifiche «cause» eia sostenere: ed essi impediscmrn sUa discip1ina ,li Partito di anchilosarsi in tirannia di Partito. Finchè il Parlamento era 250

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